Avevamo scelto di prendere un cane perché i bambini soprattutto Guglielmo avevano un gran timore e allora ci era sembrato utile farli socializzare con un animale vivace e comunicativo. Quindi la scelta era caduta nel fare le vacanze estive in montagna con degli amici che avevano bambini coetanei ed un cane pastore tedesco. Dopo i primi timori il successo fu assicurato.
Successe di più e Gulli iniziò a cercare di convincerci che anche noi "dovevamo" avere un cane. La meditazione durò un paio di mesi con promesse di ogni tipo da parte sua. Avevamo fatto mille discorsi sull'impegno che un animale potesse comportare, soprattutto affettivo oltre che logistico. Io avevo già avuto tre cani contemporaneamente e avevo ben presente cosa significava portarsi gli animali con se in vacanza, rispettare i loro orari ed i loro ritmi nonché le loro amicizie e preferenze. Più di ogni altra cosa sapevo che probabilmente l'impegno più importante l'avrei dovuto sostenere io. Si decise per il si ma la scelta di quale fosse la razza l'avrei fatta io.
Un po'di conoscenza sulle caratteristiche delle tipologie canine l'avevamo e la scelta è caduta sul bassethound perché è una razza calma, tranquilla e socievole. Non avremmo potuto permetterci un carattere aggressivo o troppo esuberante muovendoci abitualmente con quattro bambini piccoli che davano ancora la mano per strada. Avevamo valutato anche un cucciolo del canile ma dopo alcune riflessioni siamo arrivati alla conclusione che purtroppo si conosce troppo poco del loro pregresso e dal momento in cui sarebbe entrato caratteraccio o meno non ne sarebbe più uscito.
Quando siamo andati a prenderla in Lombardia avevamo detto ai quattro che si partiva per fare una gita e la sorpresa quando ci siamo fermati davanti ad una casa sconosciuta contornata da un grande abbaiare è stata grande. Trovatisi di fronte ad otto cuccioli la scelta per loro è stata ardua così hanno scelto in due il sesso e gli altri due il soggetto che gli veniva prima incontro. Il nome è stato partorito durante il viaggio di ritorno e tutti erano d'accordo sul chiamarla come un fiore, ma quale ? Ne avremmo snocciolati circa una quindicina ed alla fine hanno decretato che Viola sarebbe stato quello che le stava meglio anche perché le sue movenze la fanno soprannominare moviola...
Il carattere goloso è emerso già al compleanno di Ettore dove con un magnifico savoir faire ha sottratto un paio di panini dalle mani di due bambini che neanche se ne sono subito accorti, senza neanche sfiorargli la mano.
I bambini hanno imparato fin da subito di doverle controllare il pelo con regolarità tanto quanto prestare attenzione che non mangi qualche boccone pericoloso quando esce. Si sono molto responsabilizzati negli anni.
La scelta è stata indovinata e come da previsione sono diventata io il suo punto di riferimento in famiglia.
Ho avuto qualche anno dopo un "quinto figlio". È grassa e golosa come me ed entrambe cerchiamo di selezionare al meglio il cibo.Una delle indicazioni che i bambini hanno recepito da subito è stata di non nutrirla da tavola e con alimenti per umani, ma nonostante la sua altezza il tentativo di furto mentre cuciniamo le riesce piutttosto bene.Resta nella storia di casa nostra il polpo rubato incandescente dal piano della cucina che ovviamente in quel caso è risultato molto più interessante rispetto ai croccantini!
Ettore è quello che di tutti riesce a trovare più tempo da dedicarle con coccole e carezze e lei ricambia standogli sotto i piedi quando si è a tavola e lasciandosi lavare più volentieri da lui che dagli altri.
Insomma siamo felici di essere in sette anche se ci dispiace un pochino quando partiamo in auto che lei debba viaggiare sopra le valigie !
Abbiamo partecipato con piacere al progetto #ascuoladipetcare perché ci sembra che quest'iniziativa promossa dai Veterinari Italiani insieme a Purina sia un mezzo utile per diffondere una maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti degli animali da compagnia aiutando a capire prima di fare una scelta quali siano i passi più importanti da compiere nella scelta dell'animale più adatto a far parte della nostra famiglia.