Scelleràto
Latino sceleratu(m), participio passato di scelerare ‘macchiare con un delitto’, derivato di scelus sceleris ‘delitto, misfatto’.
Anche, letterario antico, sceleràto.
Aggettivo.
1. Che si è macchiato di atroci delitti: mani scellerate; sono… molti animi scelerati che hanno grazia di bello aspetto (Castiglione). Sinonimi: Infame, iniquo, nefando.
2. Malvagio, cattivo, tristo, detto di cose: un uomo scellerato; parole scellerate, vita scellerata.
Sostantivo maschile [femminile scellerata].
Persona di grande malvagità.
Scelleratézza
Sostantivo femminile.
1. L’essere scellerato; carattere scellerato: un individuo di una scelleratezza abominevole.
Inclinazione naturale al male, al delitto.
2. Azione da scellerato, misfatto: compiere una scelleratezza.
Una (parola) giapponese a Roma
Fellagha [fel'laga]
Voce francese, dall’arabo dialettale fallaq ‘predone, bandito’.
Anche fellàga.
Sostantivo maschile invariabile.
(storia) Guerrigliero tunisino o algerino inquadrato nelle bande armate che lottavano per l’indipendenza e contro l’occupazione coloniale francese.
In cima ad ogni vetta si è sull’orlo dell’abisso.
Stanisław J. Lec
Proposta da Marco Marcon.
"[i bohemiens] bruciano uno scritto per fare un po’ di legna."
Su Radio Rai3, l’annunciatore che stava spiegando la trama di La bohème.
Proposta da Cristina.
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Secondo indizio
Per questo motivo aveva affittato una camera a casa di un piacente vedovo. Era soddisfatta della sistemazione, e ci rimase con gioia. Addirittura si innamorò, e non riusciva a pensare a null’altro che al suo amato: era diventata un’ossessione.