Cosa è meglio fare prima, un compito urgente o uno importante?
Sai cosa sceglie la maggior parte della gente?
Quello urgente.
Pensiamo di toglierci di dosso i compiti piccoli e urgenti in modo da da dedicarci a quelli più importanti senza altre distrazioni.
Questo ragionamento ha un’unica pecca: considera questo genere di compiti un insieme finito.
E invece non lo sono.
I compiti piccoli e urgenti sono invincibili.
Sbucano all’improvviso.
E quando pensi di non averne, ecco che ti mancano.
E così passano giorni, mesi, anni. Una vita intera.
E a un certo punto apri gli occhi e ti dici: “Ma non c’era qualcosa che avrei dovuto fare?”
Panico.
Non ricordi più nemmeno cosa.
Ora.
Hai scoperto un trucchetto.
Hai cominciato a considerare alcune cose importanti estremamente urgenti.
Ti è mai capitato di decidere di respirare in un secondo momento, che al momento non hai tempo?
Ecco. Quel tipo di urgenza.
Come mettersi a un tavolo incasinato e buttare con un gesto tutto quello che c’è sopra.
E dire: “Adesso: cosa è per me importante?”.
Fallo adesso.
Non respirare finché non ti sarai messo a lavorarci su.