Il ministro dell’ambiente Clini annuncia la scelta del sito per la nuova discarica. Nella Valle Galeria, per l’esattezza a Monte Carnevale, cioe’ nella stessa zona di Roma dove c’e’ Malagrotta. La scelta, dice, e’ stata fatta con considerazioni tecniche e non sociopolitiche. Ci tiene a dirlo per far capire che tecnicamente quello e’ il sito migliore dal punto di vista idrogeologico (falda acquifera meno a rischio tanto per capire)
Sappiamo tutti che qualunque scelta avrebbe sollevato la rabbia della popolazione locale e che fino ad oggi in citta’ si e’ rimbalzato il problema da un municipio all’altro.
Per prima cosa dobbiamo considerarla una scelta che riguarda la citta’ intera e non una parte di un municipio.
Qui, trovate la posizione del PD Roma.
E poi voglio fare una riflessione. In questi tempi di partecipazione diffusa e’ necessario che i diritti alla partecipazione si accompagnino alla responsabilita’. Se in citta’ tutti facessimo la differenziata non avremmo bisogno della discarica ma piuttosto di impianti di trattamento dei rifiuti di riciclaggio o magari di produzione di energia a biomassa. Roma e’ pronta?
Direte voi: ma la politica dove sta? Vero. Un sindaco serio in questi 4 anni avrebbe potuto stravolgere la citta’ sapendo che Malagrotta era ormai alla saturazione. La differenziata va incentivata e resa semplice e bisogna trovare il modo di disincentivare con tasse più alte la produzione di “monnezza”.
Intanto oggi, 28 aprile 2012, a Roma apre un’altra discarica. Ed e’ un fallimento collettivo.