Niente da fare, l’italia “calcistica” non cambierà mai, dopo lo scandaloso comportamento del candidato numero uno alla presidenza della figc, comportamento che possiamo tranquillamente definire razzista, dopo l’unanime condanna delle forze politiche italiane, dopo l’unanime condanna dell’opinione pubblica, dopo l’ annuncio del ritiro del suo sostegno da parte di alcune squadre di serie A, addirittura dopo la richiesta ufficiale della Fifa di avviare un indagine sul grave fatto, lui imperterrito rimane al suo posto. Una vergogna tutta italiana, in qualsiasi paese serio qualsiasi persona si sarebbe ritirata per molto meno, in Italia no. Sulle qualità e sul profondo scetticismo che portava la sua candidatura ci eravamo già espressi, ma adesso stiamo andando oltre il limite della decenza, ha gettato la maschera prima di assumere l’incarico ma purtroppo continuiamo ad essere ostaggi del sistema, un sistema che gli permette di essere in corsa, che continua a sostenerlo e appoggiarlo, mi riferisco ai presidenti delle leghe, Beretta e Maccali in primis, Carraro sempre onnipresente. Un sistema che se ne frega del bene del calcio italiano, se ne frega dell’immagine sempre più buia che sta dando all’estero, se ne frega di noi milioni di tifosi che con passione viviamo questo sport. Certo che qui il paese Italia c’entra poco, qui contano gli italiani e il Sig Tavecchio e compagnia stanno dando prova di quanto peggio possa esprimere la nostra “italianità”. Auspichiamoci una “folgorazione sulla via di damasco”, ma le speranze sono ridotte al lumicino, assisteremo a un altro “scempio all’italiana”.
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Niente da fare, l’italia “calcistica” non cambierà mai, dopo lo scandaloso comportamento del candidato numero uno alla presidenza della figc, comportamento che possiamo tranquillamente definire razzista, dopo l’unanime condanna delle forze politiche italiane, dopo l’unanime condanna dell’opinione pubblica, dopo l’ annuncio del ritiro del suo sostegno da parte di alcune squadre di serie A, addirittura dopo la richiesta ufficiale della Fifa di avviare un indagine sul grave fatto, lui imperterrito rimane al suo posto. Una vergogna tutta italiana, in qualsiasi paese serio qualsiasi persona si sarebbe ritirata per molto meno, in Italia no. Sulle qualità e sul profondo scetticismo che portava la sua candidatura ci eravamo già espressi, ma adesso stiamo andando oltre il limite della decenza, ha gettato la maschera prima di assumere l’incarico ma purtroppo continuiamo ad essere ostaggi del sistema, un sistema che gli permette di essere in corsa, che continua a sostenerlo e appoggiarlo, mi riferisco ai presidenti delle leghe, Beretta e Maccali in primis, Carraro sempre onnipresente. Un sistema che se ne frega del bene del calcio italiano, se ne frega dell’immagine sempre più buia che sta dando all’estero, se ne frega di noi milioni di tifosi che con passione viviamo questo sport. Certo che qui il paese Italia c’entra poco, qui contano gli italiani e il Sig Tavecchio e compagnia stanno dando prova di quanto peggio possa esprimere la nostra “italianità”. Auspichiamoci una “folgorazione sulla via di damasco”, ma le speranze sono ridotte al lumicino, assisteremo a un altro “scempio all’italiana”.
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