Questa storia l’ha raccontata il fotografo della Reuter Mohammed Salem.
Gli era stato proposto di andare a fotografare un matrimonio a Gaza, ma non si mostrò interessato. Quando tuttavia gli spiegarono che lo sposo aveva 15 anni e la sposa uno di meno si precipitò nel villaggio indicatogli per assistere prima ai preparativi e poi alla celebrazione.
Appena arrivato vide un ragazzino che giocava in strada con dei coetanei e stentò a credere che fosse proprio quello lo sposo finché non fu lui stesso a confermarglielo. Era stata organizzata una festa prima del matrimonio, alla fine della quale il ragazzino se ne era tornato in strada a giocare con gli amici.
Il giorno seguente il fotografo tornò per scattare altre immagini del matrimonio vero e proprio. Fu colpito nel vedere la madre dello sposo che lo aiutava a vestirsi: sembrava, dice, che piuttosto lo preparasse per andare a scuola. Salem gli chiese se potevano recarsi nel luogo dove stavano vestendo la sposa. Entrarono insieme nella stanza attigua e quando lo sposo la vide coperta dal velo assunse un’espressione seria. Fu lei a proporre: “Facciamo un bel sorriso così ci scattano una foto insieme”. Si era forse dimenticata che il suo viso era coperto da un velo.
Qui sotto potete vedere questa fotografia insieme ad alcune altre tra quelle che Salem ha realizzato in quei due giorni a Gaza (cliccate per aprire la galleria).