Scene di vita vissuta

Guido.
La pista ciclabile corre accanto a me, sulla destra.
Inutilizzata.
Inutile restringimento della carreggiata.
Un taxi accosta sulla sinistra.
Devo fermarmi: non c'è spazio per passare.
E vedo lei.
Lei è carina e sa di esserlo.
Attraversa la pista ciclabile e raggiunge il taxi.
Apre la porta posteriore.
Chiede qualcosa al tassista.
Ma non sale.
Resta lì immobile, in piedi accanto al taxi, con la porta aperta.
Se ne frega di me che non posso passare.
Suono il clacson.
Mi guarda. Mi ignora. Resta lì.
(Cafona.)
Suono il clacson. Di nuovo.
Mi guarda. Alza gli occhi al cielo.
E finalmente butta via la sigaretta che stava fumando.
(E che evidentemente il tassista le aveva impedito di fumare a bordo.)
E' quasi intera.
Sento un grido provenire dall'altro lato della pista ciclabile.
Un "NO!" perentorio, disperato.
E' la sua amica.
Che corre verso di lei.
Ma non deve dirle nulla.
Raccogliere la sigaretta da terra, ancora accesa.
E inizia a fumarla, soddisfatta.
Che schifo.