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Schegge elettorali: fatti, misfatti, strafatti e rifatti

Creato il 30 maggio 2014 da Bernardrieux @pierrebarilli1
SCHEGGE ELETTORALI: FATTI, MISFATTI, STRAFATTI E RIFATTIUna volta credevo che il contrario di una verità fosse l'errore e il contrario di un errore fosse la verità. Oggi una verità può avere per contrario un'altra verità altrettanto valida, e l'errore un altro errore.
Insomma, per dirla con Flaiano: la situazione è grave ma non è seria.
Fatta questa premessa, fa tenerezza leggere come i vari commentatori, professionisti o di giornata, interpretano questo quarto di luna elettorale della politica fidentina.L'impressione è che si pontifica senza averne coscienza; in realtà, i commenti dei risultati elettorali sono al "dove cogli cogli",  prigionieri di un modo di pensare superficialmente deduttivo e, se non bastasse,  usando come chiave di lettura vecchi schemi interpretativi che male si combinano con i nuovi soggetti politici, culturali e sociali.Lo sforzo di comprendere il senso dei risultati elettorali delle amministrative fidentine c'impone l'essere critici e la rinuncia disincantata alle illusioni con l'ulteriore difficoltà riguardo all'adeguatezza del nostro linguaggio politico.Diciamolo subito: sbaglia chi pensa che il risultato elettorale sia il canto del cigno del civismo,  conferma della crisi irreversibile delle liste civiche; in realtà se è crisi l'è di crescita, una crescita che paga il suo contributo al rito di passaggio dalla vecchia partitocrazia al civismo.L'impressione è che molti siano prigionieri del loro stesso modo di pensare, superficialmente deduttivo perché frammenta una realtà che ha bisogno di essere guardata come un insieme, magari come nel dipinto <<Las Meninas>> di Velázques, un'opera tridimensionale in cui lo spettatore si ritrova catapultato all'interno della tela. O no?Buona giornata.(cp)
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