Prima parte equilibrata (3-2 Errigo), poi strappo dell’azzurra che con un parziale di 6 stoccate a 1 si è portata sul 9-3. Reazione della transalpina, abile nel riproporsi grazie ad alcune azioni ben portate. Recupero fino al 7-9. Errigo nuovamente sugli scudi in virtù della ritrovata misura in pedana e capace di chiudere 15-9. Per lei dunque una finale torinese tutta da vivere. Nella parte alta del tabellone derby russo di semifinale, sotto gli attenti sguardi del CT Stefano Cerioni, tra Larisa Korobeynikova e Yulia Biryukova. E’ stata proprio quest’ultima ad imporsi, con una scherma nell’occasione più veloce di quella messa in mostra dalla compagna di nazionale, ed accedere così all’assalto per il titolo. La finale, a senso unico, dopo una partenza lenta della Errigo (0-2). Poi un assolo. Azzurra sul 6-2, quindi sempre più precisa fino al 15-8 di sigillo della sforzo. Prima vittoria stagionale in Coppa per lei e angolo azzurro in tripudio, con il CT Andrea Cipressa visibilmente soddisfatto.
Nelle migliori sedici del Trofeo Inalpi, in corso di svolgimento, si chiuderà domani con la gara a squadre, presso il PalaRuffini di Torino, troviamo un’altra azzurra, Stefania Straniero, superata proprio da Carolina Erba a livello di ottavi di finale. Nulla da fare invece nel secondo assalto di diretta per Ilenia Orsolini, Valentina Di Costanzo, Martina Batini e Alice Volpi. Fermate nel turno d’esordio, poi, Claudia Pigliapoco, Erica Cipressa, Valentina Cipriani, Maddalena Tagliapietra, Francesca Palumbo e Camilla Mancini. Ottima l’organizzazione dell’evento, facente capo all’Accademia Scherma Marchesa e buon afflusso di pubblico nella giornata odierna, quella della prova individuale (domani, come si diceva, spazio alla rassegna a squadre). In tribuna anche il presidente della FITARCO Mario Scarzella e il campione olimpico a squadre di Londra 2012 Marco Galiazzo. Occhi ancora più interessati quelli di Margherita Granbassi, campionessa mondiale di fioretto proprio a Torino nel 2006, quando battè in finale Valentina Vezzali, e da circa un mese tornata ad allenarsi per rientrare nel circuito: <<Mi sto allenando con grande costanza – ha sottolineato la friulana – sia al mattino che alla sera, tecnicamente e fisicamente. La testa è quella giusta, le motivazioni anche. E’ praticamente dal 2009 che non riesco a fare una stagione piena. La volontà di tornare in squadra è tanta e spero che il mio ginocchio risponda bene. Nel 2014 vorrei rivivere la gara torinese da protagonista>>.
Molti i momenti collaterali della giornata. Tra i più simpatici la consegna al Museo dello Sport di Torino da parte di Arianna Errigo delle proprie scarpette da gara. Un ulteriore cimelio da custodire gelosamente nella già ricca bacheca dell’importante realtà museale che espone la storia del nostro sport e dei suoi massimi protagonisti.