Ti senti oggi un personaggio cui tutti guardano oppure non ci pensi?: “Non è mia abitudine guardarmi troppo intorno. Sono testarda e mi piace vincere ma non mi considero un esempio. La scherma è bella e terribile, in un attimo può cambiare tutto. Quindi occorre usare molta attenzione per non cedere il passo e farsi sopravanzare. E’ chiaro che la concorrenza interna motiva, così come il fatto di vedere le giovani, come ero io qualche anno fa, crescere e continuare ad alimentare il movimento”. Scendiamo per un attimo dalla pedana e puntiamo l’attenzione sul tuo rapporto con Torino. Conosci la città e quale parte della stessa più ti piace?: “La conosco abbastanza, poichè quella di Torino è ormai una tappa classica del circuito e da quando sono un’atleta di punta della nazionale mi sono sempre presentata al via. L’atmosfera è particolare perchè si tratta di una gara in casa, con motivazioni ancora più elevate, occasione di promozione per il nostro sport grazie al costante coinvolgimento delle scolaresche attorno all’evento. Per quanto concerne la città ho sempre apprezzato molto il centro, Piazza Castello, Via Roma, Piazza San Carlo. Austero, storico, nobile. Un piacere per gli occhi e per il cuore”.
Riprendiamo idealmente in mano il fioretto e fissiamo i tuoi obiettivi stagionali: “Sono la prima del ranking e vorrei rimanere a lungo in tale posizione. Per farlo dovrò sempre mantenere alto il rendimento in Coppa del Mondo. Punterò poi a far bene agli Europei, competizione che per ora mi ha regalato al massimo un terzo posto. Così ai Mondiali di Kazan dove cercherò di confermare il titolo. Una stagione, la nostra, concentrata tra febbraio e luglio nella quale la parola d’ordine è non distrarsi”. Impegni di pedana e di studio. Arianna frequenta infatti il 2° anno del corso di Laurea Triennale in Tecniche Ortopediche, a Tor Vergata: “Ho dato sei esami fino ad ora ma non posso permettermi di bruciare le tappe, in ragione dei molti impegni di allenamento e agonistici. Non ho fretta anche se l’obiettivo è raggiungere la Laurea per poterla mettere a frutto una volta dismessi i panni di atleta”.
Arianna Errigo, ancora iscritta alla Comense, si allena e vive a Frascati: “Un bell’ambiente – spiega – esaltato dalla condivisione della quotidianità con il mio fidanzato. Si mangia bene ed è possibile godere anche dei piaceri della vita. La famiglia peraltro un po’ mi manca”. L’appuntamento con la monzese, numero 1 del mondo, è dunque per le giornate del 21-22-23 marzo, al PalaRuffini di Torino. L’appello ad esserci, da parte di Arianna, è scontato.