Scherma: Torino parla russo. Vince la Deriglazova in finale sulla Di Francisca

Creato il 22 marzo 2014 da Sportduepuntozero

“Torino è sempre Torino”. Parole pronunciate dagli addetti ai lavori, massimi dirigenti della scherma italiana e internazionale, atlete, allenatori. Quando si parla di scherma, soprattutto dopo i Mondiali del 2006, la nostra città sale sempre sul podio, spesso sul gradino più alto. Lo ha ribadito anche l’edizione 2014 del Trofeo Inalpi, che oggi ha consumato il suo atto più importante, ovvero la gara individuale, e domani riproporrà il grande spettacolo con quella a squadre: “Gli impegni nazionali e internazionali – ha sentenziato il Presidente FIS Giorgio Scarso – sono sempre più incalzanti. Venire in Italia per una prova così importante e sapere di essere unanimemente apprezzati è una doppia soddisfazione. Le nostre big continuano ad ottenere grandi risultati e ciò che ci aiuta a sperare in un domani ancora roseo è la crescita costante della nostra base. Promossa a pieni voti l’organizzazione di Torino”.

Veniamo alle pedane. Il via alle 9 con i primi assalti del tabellone di diretta da 64. Subito un match dal sapore epico, quello che ha visto confrontarsi Valentina Vezzali e la coreana Nam, più volte avversarie in finali mondiali e olimpiche. Grande prova dell’azzurra che è salita al turno successivo con un netto 15-4. Altro assalto dai toni aspri e tecnicamente elevatissimi quello tutto azzurro tra Martina Batini e Carolina Erba. Vittoria alla prima, reduce dal successo nell’ultima prova di Coppa del Mondo, per 15-13. Ottima prova, sempre in chiave italica, quella di Chiara Cini, salita fino ai quarti di finale grazie a diverse affermazioni contro rivali sulla carta più accreditate, come la francese Maitrejean, superata negli ottavi con un chiaro 15-7.

Autoritario anche il cammino delle due più attese della vigilia, Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo. Le due, rispettivamente campionessa olimpica e mondiale in carica, si sono ritrovate avversarie in semifinale. E’ stata la Di Francisca ad avere la meglio, scappando subito avanti nel punteggio grazie ad azioni di pedana più penetranti e nell’occasione ispirate. La jesina si è portata a condurre sul 10-3. Reazione della Errigo concretizzata in tre stoccate consecutive (10-6), poi equilibrio fino al termine, con strappo finale della Di Francisca, brava nel chiudere le ostilità sul 15-9. In finale ha trovato l’ostacolo russo della Deriglazova, vittoriosa nell’altra semifinale contro la compagna di squadra Ivanova. Ricordiamo che Arianna Errigo, invece, nei quarti di finale aveva estromesso dalla contesa Valentina Vezzali, al termine di un assalto sempre condotto in vantaggio e sigillato sul punteggio di 15-8.

Finale, dunque, nel classico fraseggio di stoccate tra un’azzurra e una russa. Nell’angolo della seconda, come ormai capita da due stagioni, l’ex CT della nazionale italiana, nonché maestro proprio di Elisa Di Francisca, Stefano Cerioni. Per la trionfatrice di Londra 2012 un vantaggio di 3-1, subito rintuzzato dalla russa per il 3-3. Sul filo di lana della prima frazione di tre minuti lampo della 31enne jesina che si è portata sul 4-3 prima della sosta. Secondi tre minuti all’insegna del “botta e risposta” reciproci, fino allo score di 8-8, dopo un vantaggio iniziale della Di Francisca di 5-3. Tutti da vivere gli ultimi tre minuti del Trofeo Inalpi 2014.

Esasperati nella tattica, con sole due stoccate andate a segno, per il 9-9. A tre secondi dal termine ecco la botta rivelatasi decisiva, ed è stata russa, per il 10-9. Nel successivo tentativo di pareggio l’azzurra si è scagliata sulla rivale procurandosi un problema al naso e al labbro. Il secondo che mancava alla conclusione, a quel punto, si è naturalmente consumato senza ulteriori risvolti di punteggio. Per Elisa il terzo secondo posto stagionale in Coppa del Mondo: “Peccato – ha affermato la campionessa olimpica al termine – perché avevo sempre condotto l’assalto. Ho sbagliato alcune azioni in parata e risposta e questo è risultato fatale. La condizione è buona e questo mi lascia ben sperare nell’ottica stagionale. Domani cercherò la rivincita nella prova a squadre”.


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