Un Vallosio demoralizzato per l’accaduto: <<E’ normale esserlo, ma proprio per questo nella fase di recupero, che speriamo si presenti a breve, dovremo lavorare sia sotto il profilo tecnico che atletico e psicologico>>. Intanto le attenzioni di Chiadò si concentreranno in questo arco temporale sulla sempre più emergente Alice Clerici, recente campionessa italiana Cadetti ad Udine: <<Alice è all’ultimo anno in categoria e dovremo preparare al meglio i prossimi importantissimi appuntamenti degli Europei Giovani e Cadetti, programmati a Budapest a fine febbraio e dei Mondiali d’inizio maggio (sempre Giovani e Cadetti) a Porec>>. Un’allieva che sta regalando non poche soddisfazioni al proprio maestro: <<Già campionessa italiana Allieve – ricorda Chiadò – è dotata di un bagaglio tecnico molto buono. Lo scorso anno le abbiamo fatto fare anche esperienza nella Coppa del Mondo Giovani, dove ha ottenuto un 11° posto a Kiev, così quest’anno, nelle prove di Bratislava e Digione. Gare importanti per acquisire sicurezze e rendersi conto di poter competere anche nella categoria maggiore. Non un voler bruciare i tempi, cosa difficile da fare nella scherma, ma un lavoro di costruzione programmato e finalizzato alla continua crescita. Le prossime tappe di pedana in Italia, vedi anche l’Open di La Spezia, saranno da leggere in ottica europea e mondiale, come detto in precedenza>>. Mentre Vallosio recupera, dunque, Alice tiene ben stretto in mano, facendolo conoscere in campo nazionale e internazionale, il vessillo della “Marchesa”. Anche questa è la forza di una società.
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