Schermo a luci rosse: escort e squillo nelle serie tv
Creato il 18 ottobre 2012 da Valentinaariete
@valentinaariete
Da semplici vittime di serial killer a protagoniste di serie, fiction e reality show: piccola fenomenologia delle escort televisive e del recente miniboom tra cronaca e costume, ma anche solo quando prevalgono voyeurismo e pruderie. E stasera, su FoxLife, arriva "The Client List".
Dalla notte dei tempi, il “mestiere più vecchio del mondo” ha sempre suscitato interesse e scalpore. Dalle poesie di Catullo alle corti dei Re di Francia fino alle geishe in Giappone, le cortigiane sono state sempre presenti e sempre si sono accompagnate a uomini di potere e successo. Figure desiderate, misteriose, a volte enigmatiche, condannate alla luce del giorno ma cercate in segreto, le professioniste del piacere sono state raccontate attraverso la pittura, letteratura, le opere teatrali e il cinema.
Con la grande diffusione di internet lo sdoganamento è stato totale: oggi chiunque può avvicinarsi a questo mondo con un semplice clic. Se negli ultimi venti anni il mercato del sesso è diventato popolare, diffuso e accessibile come mai nella storia, è anche vero che la figura della escort è spesso stata stereotipata e mai approfondita. Sarà un segno dei tempi, ma ora a colmare questo vuoto ci pensa la tv, che, approfittando della incredibile nuova ondata di popolarità che escort e porno star stanno vivendo in questi ultimi anni, propone diverse serie in cui le professioniste del sesso sono protagoniste. Da semplici personaggi secondari e di contorno, le escort sono infatti diventate vere e proprie protagoniste, con serie tv e reality show interamente a loro dedicati.
Ultimo in ordine cronologico è “The Client List”, in onda su FoxLife da lunedì 15 ottobre, in cui Jennifer Love Hewitt, la protagonista di “Ghost Wisperer”, è una madre abbandonata dal marito con due figli a carico e debiti da pagare, che, costretta dalla circostanze, decide di entrare in un giro di squillo di lusso. In “The Client List” la figura della escort viene analizzata in tutte le sue forme, rivelando che dietro il sesso a pagamento ci può essere un mondo e motivazioni molto diversi fra loro: la protagonista, Riley, è una escort per necessità, costretta a trovare immediatamente una grande somma di denaro per non far finire i propri figli per strada; non tutte le sue colleghe sono come lei: poche lo fanno per passione, altre perché non sanno fare altro.
Billie Piper in Diario di una squillo per bene
Un’altra squillo per necessità è la Blue interpretata da Julia Stiles in “Blue”, web-serie che racconta la storia di una mamma che entra in un giro di prostitute di lusso per mantenere il figlio.
Non ci sono quindi solo le squillo per esigenze e conomiche: in “Diario di una squillo per bene” e in “Satisfaction” vengono presentate delle donne che si prostituiscono per vera e propria vocazione. Queste sono forse le serie che fanno più scalpore perché analizzano un mondo incomprensibile e sbagliato per la morale comune, in cui delle persone scelgono spontaneamente una vita non convenzionale.
Se Belle, la protagonista di “Diario segreto di una squillo per bene” interpretata da Billie Piper, ha scelto liberamente la sua strada, cortigiane e prostitute protagoniste di serie tv in costume non possono dire lo stesso: in serie come “Game of Thrones”, “Copper” e “Ripper Street” vengono infatti raffigurate donne costrette dalla società e dal ceto sociale a prostituirsi, in tempi in cui una donna aveva semplicemente tre opzioni a disposizione, il matrimonio, il convento o la casa chiusa.
Thomas Jane in Hung - Ragazzo squillo
Non solo donne però: anche gli uomini, nonostante se ne parli molto meno, offrono le loro grazie ai migliori offerenti. In “Hung – Ragazzo squillo”, l’attore Thomas Jane interpreta un ex sportivo sul lastrico, il cui unico talento è quello di essere superdotato, che decide di diventare un escort, mentre in “Gigolos”, reality show in onda in America su Showtime, vengono seguite le vite di alcuni veri gigolò di Los Angeles, presentati in maniera inedita come veri e propri lavoratori che affrontano ogni giorno gli imprevisti del mestiere.
Non solo in Usa si affronta l’argomento: in Francia ha fatto discutere la serie tv “Maison Close”, in cui è raccontata la vita all’interno del Paradis, bordello di lusso situato a Parigi alla fine dell’800, mentre in Belgio la serie “Matrioshki”, in cui si parla di un gruppo di ragazze costrette a prostituirsi dalla malavita locale, ha creato, a causa delle esplicite scene di sesso e violenza, un vero e proprio scandalo.
Daniela Virgilio in Romanzo Criminale - La serie
E in Italia? Anche dalla nostra tv l’argomento è ampiamente ripreso: la Patrizia interpretata da Daniela Virgilio in “Romanzo Criminale – la serie” è uno dei personaggi televisivi più forti degli ultimi anni, mentre Violante Placido in “Moana” ha sdoganato nella fiction di prima serata il mito dell’attrice porno per antonomasia. Tra le novità in arrivo c’é “Altri tempi”, mini-serie girata da Marco Turco che andrà in onda su Rai1 la prossima primavera, in cui Vittoria Puccini interpreta Matilde, una prostituta che diventa maitresse in una casa chiusa nella Torino degli anni ’50, e, da qualche mese ci sono voci della messa in cantiere di un probabile reality show incentrato sulla figura di Rocco Siffredi, il pornodivo più famoso d’Italia.
Insomma, cambiano i mezzi e il tipo di racconto, ma il mondo del sesso a pagamento continua ad essere un richiamo irresistibile per produttori a caccia di spettatori. Un mondo oscuro e torbido, sempre in bilico tra riprovazione e tolleranza, umanità e disumanità, che, nel bene e nel male, fa comunque parlare di sé.
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