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Schermo più grande per l’iPhone: scelta facoltativa o indispensabile?

Creato il 30 aprile 2013 da Macfordummies @MacforDummies

Ormai, o almeno, per il momento, è già stato reso noto che le dimensioni dello schermo del prossimo iPhone 5S non riserveranno dei colpi di scena. Infatti si sostiene già con una certa sicurezza che le misure del display non andranno oltre i 4 pollici, perchè Tim Cook sostiene che queste siano le dimensioni ottimali per uno smartphone. Non sembrerebbero dello stesso avviso tuttavia molti altri utenti, volti più o meno noti, e personaggi che forse sono al di fuori del ramo della tecnologia portatile, ma proprio in veste di consumatori il loro giudizio ha un peso non indifferente. Negli ultimi tempi sono stati sempre più numerosi coloro che hanno formulato e avvalorato tesi a favore della Samsung e delle scelte compiute da quest’ultima. Non è infatti un mistero che la compagnia coreana abbia ampliato notevolmente le dimensioni legate allo schermo dei propri dispositivi, arrivando a costituire un Galaxy Mega che ha quasi 6 pollici e mezzo di dimensioni.

galaxy mega

Le dimensioni dunque contano, e a mantenere questa linea di pensiero, oltre svariati migliaia di utenti, ci sarebbe l’autorevole voce del milionario e imprenditore Donald J.Trump, che in un tweet ha affermato: ” Io possiedo un sacco di prodotti Apple—e mi manca Steve Jobs. Tim Cook deve immediatamente incrementare la grandezza dello schermo sull’iPhone. Dovrebbe essere leggermente più grande dello schermo della  Samsung- e farebbero meglio a pensarci in fretta perchè perderanno un sacco sugli affari. Mi piace uno schermo più grande”. Ovviamente non è il solo a pensarla in questo modo, perchè anche Brian Marshal dell’ISI Group ha la stessa concezione riguardo il display e lo schermo, sostenendo che la Apple ha dei punti di forza notevoli, ma lo schermo potrebbe costituire una grave lacuna se lasciata nelle stesse condizioni da qui in avanti. Marshall evidenzia sopratutto come uno schermo “maggiorato” inciderebbe positivamente sul modo di scrivere in particolare, e sull’uso del dispositivo in generale. Entrambi dunque non sono novizi improvvisati, ma è lecito ricordare che Donald Trump è tra gli uomini più ricchi al mondo, ed è stato anche proprietario del famosissimo Hotel Plaza di New York, mentre Brian Marshall fa parte di un gruppo di Investitori e Strategia Finanziaria tra i più affermati. Insomma, voci tutt’altro che trascurabili.

Per il momento sembra tuttavia che Tim Cook non abbia intenzione di variare la linea finora adottata in merito ai suoi iPhone e che la Apple proseguirà nella stessa direzione, malgrado tutte queste considerazioni. Il CEO Apple ha infatti affermato che “alcuni consumatori tengono in considerazioni la grandezza dello schermo” ma sottolinea come altri ”valutino differenti fattori come la risoluzione, la qualità del colore, il bilanciamento dei chiari, la luminosità, il riflesso, l’autonomia dello schermo, il consumo della batteria, la praticità, la compatibilità con applicazioni e altre cose”. Mentre dunque si vedrà quanto questa “lacuna” potrà incidere sulle rendite future della Apple, sorge spontaneo chiedersi : che cosa avrebbe fatto Steve Jobs al posto di Tim Cook? Un quesito intrigante.


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