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Schiaccia qualsiasi fiore, qualsiasi pianta

Da Andreapomella

Schiaccia qualsiasi fiore, qualsiasi piantaDa qualche settimana, tra una cosa e l’altra, mi prendo cura di una bouganville. All’inizio ho tentato di ucciderla, credendo di compiere un atto di pietà. La bouganville infatti si era ridotta a un groviglio di sterpi secchi e pungenti e per estirparla alle radici ho impiegato una mezza domenica. Poi per molte settimane ho guardato quel terriccio nudo chiedendomi se quel piccolo senso di colpa che pativo non fosse dovuto al fatto che avessi agito con troppa precipitazione. Così ogni sera ho incominciato a versare acqua in quel vaso vuoto, come un matto che si prenda cura di un bambino immaginario, finché un giorno, da quelle radici che credevo debellate per sempre, è spuntato un germoglio, un piccolo gambo verdissimo con attaccata una minuscola fogliolina non più tenera di una spira di fumo bianco. Quel gambo e quella fogliolina sono presto diventati una pianta rigogliosa di un metro e mezzo di altezza con una cascata di foglie verde smeraldo che da piacere all’occhio. Questa è la sua seconda vita. Qualche sera, quando a occhi socchiusi verso l’acqua nel suo vaso, mi sento come il nemico mortale riaccolto nella casa da cui era stato esiliato, e se un giorno mi verrà concessa la gioia di una fioritura, potrò dire di aver compiuto un gesto minuto ma non privo di significato, una di quelle piccole imprese a cui per tutta la vita sono stato indifferente, perso com’ero in pensieri universali e verità assolute. Io che forse stavo al mondo come in quella poesia di Ferruccio Brugnaro (Guarda in giro, sta attento / che non ti derubino / schiaccia / qualsiasi fiore / qualsiasi pianta), ora posso dire che un fiore qualsiasi, una pianta qualsiasi, mi ha indicato un nuovo punto di vista sulle cose.


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