Si tratta di una ricetta toscana che si prepara solo in questo periodo dell'anno in concomitanza con la vendemmia.Non avete idea di quante merende golose è stata protagonista! Me ne sono fatta delle vere scorpacciate appollaiata all'ombra dei tigli che costeggiavano la vigna..ed oggi ho riscoperto quei sapori così remoti e allo stesso tempo così all'avanguardia!
Dosi x una teglia 30x35 cm:Impasto
500 g di farina di tipo 1 macinata a pietra190 g di lievito madre attivo*
250 g di acqua
2 cucchiai di olio e.v.o.
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaino di zucchero di canna
Farcia
Uva fragola q.b. (circa 500 g)
2 cucchiai di zucchero di canna
*Rinfrescato da almeno 4 ore o al raddoppio.
Ho effettuato l'impasto nella planetaria ma si può procedere anche a mano ottenendo ottimi risultati.
Sciogliere il lievito spezzettato nell'acqua. Unire quindi la farina, il sale e lo zucchero.
Appena l'impasto inizia a prendere forma, versare a filo l'olio continuando a lavorare.
Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro e fare una serie di pieghe a libro. Formare una palla, inciderla a croce (questo aiuterà la lievitazione) e riporla in una ciotola unta d'olio.
Coprire con un canovaccio umido e far lievitare per 6 ore nel forno spento con la lucetta accesa.
Nel frattempo lavare l'uva e togliere i vinaccioli**. Versare tutto in una ciotola ed incorporare i 2 cucchiai di zucchero.Riporre in frigo per almeno 2 ore.
Riprendere l'impasto lievitato e dividere in due parti uguali. Rivestire la teglia con carta da forno e stendere il primo pezzo. Ricoprire con 3/4 dell'uva preparata in precedenza e ben scolata.
Ricoprire con il secondo pezzo di pasta e sigillare bene i bordi. Spennellare tutta la superficie con lo sciroppo della macerazione della frutta (tenendone da parte 2 cucchiai). Decorare con gli ultimi acini rimasti.
Far riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Cuocere in forno preriscaldato a 220°C per 20 minuti. Poi abbassare la temperatura a 200°C e proseguire la cottura per altri 40 minuti.
Sfornare e quando è ancora calda spennellare con lo sciroppo tenuto da parte. Far raffreddare prima di servire.
Si conserva a temperatura ambiente per qualche giorno..ma non dubitate che andrà a ruba!
**I vinaccioli non sono altro che i semini contenuti dentro l'acino d'uva. Solitamente nella preparazione di questa focaccia si lasciano, mantenendo il chicco intero. A casa mia quello scricchiolare sotto i denti non è molto gradito, quindi mi sono armata di tanta pazienza e li ho eliminati.Decidete voi come procedere seguendo le vostre esigenze!Con questa ricetta partecipo a Panissimo di Settembre