Da www.slowfood.prato.itLa mortadella di Prato di oggi è un salume cotto raffinato, che si presenta con una particolare coloritura rosata tendente all’opaco – dovuta all’aggiunta di liquore (alchermes) nell’impasto – e che sprigiona suggestivi profumi esotici di spezie.
Il Presidio ha raccolto i produttori ancora attivi e li ha convinti ad adottare un disciplinare di produzione che uniformi, senza omologarli, gli stili di lavorazione. Il disciplinare prevede l’uso di suini nazionali, preferibilmente biologici, l’uso limitatissimo di conservanti, il tipo di concia (aglio, macis, pepe, coriandolo, cannella, garofano, alchermes) e l’insacco in budello naturale.
E’ perfetta se gustata con i fichi, preferibilmente di varietà Dottato (di Carmignano), e con la “bozza” pratese, un pane locale.
Se l’avete già assaggiata, il titolo della nuova ricetta vi avrà già fatto venire fame, se invece non avete mai sentito parlare della mortadella di Prato, seguiteci!
Abbiamo aperto a metà la schiacciata e l’abbiamo farcita con mortadella di Prato e fichi di Carmignano, accuratamente lavati e asciugati delicatamente.
I fichi li abbiamo tagliati a spicchi con tanto di buccia.
La schiacciata, prima di metterla in forno, l’abbiamo guarnita con qualche spicchio di fico. Facile no?
Per la cottura consigliamo 8-10 minuti a 180° – forno tradizionale.
Il gusto particolare della mortadella si sposa alla perfezione con il dolce dei fichi e il salato della schiacciata, il calore fa amalgamare perfettamente questi sapori.
Può essere un ottimo spuntino veloce, uno sfizioso aperitivo/antipasto oppure un secondo insolito ma gustoso.
La Mortadella di Prato, la potete trovare anche presso la Macelleria Mannori.
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