"Schiaffoni per Pasolini. Hanno applaudito Mamma Roma sulla faccia del regista". 1963. Così il rotocalco scandalistico "Lo Specchio" commentava una delle tante aggressioni ai danni di Pasolini. Stupefacente è l'accanimento contro il regista, probabilmente l'intellettuale italiano più importante del dopoguerra. Accanimento mediatico da un lato e accanimento giudiziario dall'altro. Processi e denunce per tutta la sua vita. Pasolini è stato accusato ripetutamente, ossessivamente, di oscenità, indegnità, vilipendio, ma anche di violenze di tutti i tipi e addirittura di furti e rapine. E intanto i fascisti o chi sa chi altri lo aggredivano, lo pestavano, lo bastonavano. Fino al martirio finale, ad opera di Pino Pelosi e di chi sa chi altri, in quell'idroscalo di Ostia che è il Golgota della libertà di pensiero italiana.
Note
1) Sulle persecuzioni mediatiche contro Pasolini da leggere il libro "Pasolini, Una vita violentata - Pestaggi fisici e linciaggi morali: Cronaca di una Via Cru
cis laica attraverso la stampa dell'epoca" di Franco Grattarola. Qui la pagina di Pasolini.net. Qui la scheda amazon. 2) Su Pasolini c'è un grande archivio online. Pasolini.net e Pasolinipuntonet3) Su youtube si trova praticamente di tutto. Ecco le visioni consigliate. "Pasolini prossimo nostro" (di Giuseppe Bertolucci, girato durante la lavorazione di Salò, praticamente pochi mesi prima della morte del regista). "Comizi d'Amore" (l'opera filmica più umile e poetica di Pasolini). La puntata di Blunotte (molto ricca, per inquadrare personaggio e periodo).