Schiscettaperfetta: involtini di carta di riso con verdure e tacchino

Da Anna Fracassi @lennesimoblog
Si chiama "Schiscetta Perfetta" ed è il nuovo libro di Alessandro Vannicelli, autore del blog schisciando, che ha fatto della pausa pranzo fuori casa uno stile di vita. Il libro uscirà ufficialmente domani 8 aprile, edito da DeAgostini e presentato da Presso nella cornice degli appuntamenti del Fuori Salone.
Ma dell'evento vi parlerò nei prossimi giorni, intanto potete seguire su twitter l'hashtag dedicato #schiscettaperfetta e il canale @DeAgostiniLibri per la twitcronaca della serata!
Oggi invece vi parlo della mia #schiscettaperfetta: un mix fresco di colori e sapori, con tutta la salute delle verdure di stagione messe a disposizione da PortaNatura per questo progetto, e gli accenti orientali di zenzero e sesamo che con il mio amore per la cucina etnica non potevo non aggiungere.

Per realizzare due porzioni (perché mica posso ignorare la dolce metà...) ho preso 200gr di fesa di tacchino tagliata a striscioline che ho cotto a fuoco dolce in una padella antiaderente con 1 cucchiaio di salsa di soia e un pizzico di sale per 15 minuti.
Intanto ho preparato la verdura: 1 cipolla rossa, 2 carote, 1/2 cavolo rapa, 1cm di radice di zenzero fresco e 1 mela. Il tutto ridotto a bastoncini e stufato in padella con 1 cucchiaio di olio di semi, un pizzico di sale, 1 spicchio d'aglio e sfumato con 1 bicchiere di brodo, aggiunto poco per volta. Ho cotto le verdure 10 minuti circa. Poi ho unito il tacchino e ho saltato insieme altri 5 minuti per asciugare il composto.
Poi arriva la parte difficile. Ho ammollato in poca acqua 8 dischetti di carta di riso, che ho farcito appoggiando nella parte inferiore e in modo più ordinato possibile, prima le carote con il cavolo, poi cipolla e mela, tacchino, una manciata di spinaci tagliati a triscioline, semi di sesamo e qualche filo di erba cipollina. Una grattata di pepe e poi ho arrotolato l'involtino, partendo sempre dal basso, fino a metà, ho ripiegato i lembi laterali all'interno e ho chiuso.

Ho ripetuto l'operazione per tutti gli involtini e li ho adagiati in un contenitore ermetico rivestito di foglie di insalata. Per consumarli è sufficiente tagliarli a metà, ma si possono anche scaldare un minuto nel microonde e condire con poca salsa di soia (magari trasportata in un piccolo vasetto ermetico).

Ho anche pensato ad uno spuntino, con qualche rotolino avanzato, conservato nel contenitore dello yogurt usato.
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