Schumacher: “Doping da 20 anni con Gerolsteiner e Holczer”

Creato il 02 aprile 2013 da Fumagale @ciclo_news
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Il ciclista tedesco Stefan Schumacher ha confessato di aver fatto uso di doping durante la carriera, tirando in ballo anche la Gerolsteiner (sua squadra all’epoca) e il team manager Hans-Michael Holczer.

Chi segue il ciclismo sicuramente ricorda, e altrettanto sicuramente è stato abbastanza intelligente da fare “uno più uno” giungendo già da tempo alla soluzione del caso.

Ma, come insegna Perry Mason, per punire un colpevole c’è bisogno della “pistola fumante” (ossia della prova che lo incrimina) o di una confessione piena. Nel caso di Stefan Schumacher, è arrivata la seconda.

31 anni, professionista dal 2002 e capace di vestire la maglia gialla e la maglia rosa (senza riuscire a portarle al traguardo finale), Stefan Schumacher risultò due volte positivo all’EPO, al Tour de France prima e alle Olimpiadi di Pechino 2008 poi. Schumacher aveva sempre negato qualunque coinvolgimento, ma dopo anni di silenzio e di spergiuri ha deciso di vuotare il sacco raccontando alla rivista tedesca Der Spiegel la sua verità.

Una verità che toglie il tappo al doping di squadra Gerolsteriner, sponsor-colosso tedesco dell’acqua minerale che ha avuto tra i suoi più celebri “campioni” anche l’italiano Davide Rebellin, risultato positivo all’EPO alle Olimpiadi 2008 (dove vinse l’argento, poi revocato) proprio come Schumacher.

Ho iniziato a doparmi poco più che ventenne e ho seguito il sistema: non ne sono orgoglioso, ma questo accadeva

Stefan Schumacher non ha limitato la confessione a questa, già di per sé grave, affermazione, bensì ha legato a doppio filo il suo nome con quello della squadra raccontando che il team manager Hans-Michael Holczer, poi passato al team Katusha, era a conoscenza delle pratiche illecite e che i medici della squadra lo hanno aiutato. Ma sono ancora in circolazione.


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