Obiettivo centrato. Alex Schwazer vince la 50 km di marcia di Dudince, in Slovacchia, e si qualifica per le Olimpiadi di Londra 2012 grazie al crono di 3:40.57, ben al di sotto del limite richiesto dalla Federazione (3:54.00). In Gran Bretagna il 27enne altoatesino punterà a bissare il titolo di Pechino 2008.
Nella gara odierna Schwazer è stato affiancato sino al 21mo km dal compagno di allenamenti Matteo Giupponi, prima di involarsi in solitaria e macinare un ritmo importante, tale da siglare alla fine un crono di tutto rispetto considerando non solo il periodo dell'anno, ma anche che l'azzurro era reduce dalla 20 km della scorsa settimana a Lugano, quando era arrivato a soli 14 secondi dal record del mondo. Il fidanzato di Carolina Kostner, inoltre, non portava a termine una 50 km da oltre 2 anni (per la precisione dal 7 marzo 2010), dunque anche a livello psicologico questo risultato assume connotati fondamentali.
Raggiante l'allenatore Michele Didoni, campione del mondo della 20 km ai Mondiali di Goteborg 1995: "Sono entusiasta per quello che ha saputo fare oggi Alex. Ha saputo dare alla gara una sana e solida impostazione nervosa. E pensare che questo risultato arriva a soli sei giorni dal record sulla 20km a Lugano, mi fa essere molto soddisfatto e ottimista. Oggi è stato impressionante vedere la sua progressione finale. Negli ultimi chilometri ogni volta che ci incrociavamo lui mi lanciava uno sguardo come per dirmi che ne aveva ancora nelle gambe. E' stato una gioia poi vederlo sorridere al traguardo".
Soddisfatto è anche il direttore tecnico della nazionale italiana di atletica, Francesco Uguagliati: "E' tornato lo Schwazer che conosciamo".
L'atletica italiana, in effetti, può realmente gioire per poter contare nuovamente su un campione dalla classe immensa e cristallina, il quale, ritrovate motivazioni antiche, può tornare a dominare la scena internazionale ancora per quasi un decennio.
Federico Militello