Sci Alpino, SuperG Lake Louise: domina Svindal, quinto Heel

Creato il 25 novembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Aksel Lund Svindal sembra decisamente intenzionato a conquistare la terza Coppa del Mondo assoluta dopo quelle vinte nel 2007 e nel 2009. Il 30enne norvegese, già vincitore della discesa libera svoltasi ieri a Lake Louise, si è ripetuto quest’oggi in superG, infliggendo un distacco di ben 85 centesimi al francese Adrien Theaux e 90 all’austriaco Joachim Puchner. Impressionante la potenza fisica del campione scandinavo, che pare aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Il campione olimpico in carica della disciplina, giunto alla vittoria n. 18 in carriera (di cui 7 proprio in superG), diventa a questo punto l’ovvio favorito nella corsa alla sfera di cristallo, essendo forse l’unico atleta (in attesa dell’esplosione definitiva del francese Alexis Pinturault) in grado di puntare al podio in quattro specialità (oltre a quelle veloci, infatti, Svindal eccelle anche in supercombinata e gigante, anche se in quest’ultimo fa un po’ più di fatica da quando la distanza tra le porte è stata ridotta). Intanto il norvegese è volato in testa alla classifica generale con 200 punti, seguito a 30 lunghezze dall’americano Ted Ligety, oggi brillante quarto a 91 centesimi dalla vetta.

Prestazione positiva per la squadra azzurra con due atleti tra i migliori dieci e tre tra i top15. Importantissimo il ritorno ad altissimi livelli di Werner Heel, quinto a soli due decimi dal podio. Grande rammarico per il 30enne altoatesino, cui un errore nella parte bassa della pista è costato un risultato di ancor maggiore prestigio. L’Italia, tuttavia, applaude un campione finalmente ritrovato dopo 2 anni costellati da enormi difficoltà dovute all’adattamento con i materiali.
Di rilievo anche il nono posto di Matteo Marsaglia (+1.29), sempre più a suo agio in superG e con le potenzialità per diventare uno dei big della specialità.
Discreta pure la 12ma piazza di un Peter Fill, cui ha tratti è mancata quella cattiveria agonistica per tornare a recitare un ruolo di primissimo piano nella velocità. 24mo un Christof Innerhofer che insegue la forma migliore dopo un’estate travagliata dai soliti problemi di mal di schiena. Fuori dalla zona punti, infine, Siegmar Klotz e Dominik Paris.

La Coppa del Mondo maschile di sci alpino di trasferisce ora negli Stati Uniti, dove sulla mitica e temibile “Birds of Pray andranno in scena dal 30 novembre al 2 dicembre una discesa, un superG ed un gigante.

federico.militello@olimpiazzurra.com

OA | Federico Militello

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