La sci d’erba è un’attività sportiva di potenza e destrezza, si tratta di una derivazione estiva dello sci alpino, nella quale gli atleti sciano su sci “cingolati” che scorrono sull’erba, molto simili agli ski-roll. Appassionarsi a questo sport particolare non è difficile, soprattutto se già si è amanti dello sci alpino.
Lo sport dello sci d’erba trova le sue origini in Germania anche se alcuni ritrovamenti attestano che qualcuno lo avesse già provato in Austria alla fine del 1800. Negli anni ’70 lo sci d’erba approda anche in Italia passando tramite il Trentino Alto Adige.
Gli sci d’erba sono fatti con una intelaiatura di acciaio dove scorrono dei carrelli in teflon tenuti insieme da un nastro . Per indossarli basta avere il classico scarpone da sci da neve . L’attrezzatura necessaria per praticare lo sci d’erba e quella dello sci invernale per cui : casco, racchette , meglio se sono 5 cm più lunghe ed un abbigliamento consono alle temperature. Per i principianti e consigliabile protezioni come gomitiere e ginocchiere. Per il resto, i movimenti sono praticamente gli stessi dello sci su neve. Lo sci d’erba è naturalmente un ottimo allenamento per praticare lo sci invernale. La sciata è molto veloce, più di quella dello sci normale e basta un pendio minimo, per acquisire una notevole velocità, anche procedendo in diagonale.
Chi sa già sciare e conosce il carving, non ci metterà ben poco a cimentarsi sullo sci d’erba e a divertirsi sul serio.
Lo sci d’erba serve anche per chi fa agonismo a perfezionare la tecnica di carving. Chi invece non sa sciare avrà modo di imparare la tecnica. Inoltre lo sci d’erba aiuta i più piccoli ad avere centralità , equilibrio e conduzione si può tranquillamente iniziare a praticare questo sport dai 4 anni in su.
Lo sci d’erba si può praticare su qualsiasi pendio erboso, con la limitazione del controllo della velocità su pendii dopo possono trovarsi molti sassi e buche.
La pista ideale dove praticare lo sci d’erba deve essere principalmente sicura e dotata di un buon punto di arrivo che permetta allo sciatore di fermarsi rullando verso monte. Il manto erboso deve essere compatto e ricco ,privo di sassi e di buche con rilievi morfologici variabili. Le piste devono essere messe in sicurezza e non presentare tratti stretti o molto ripidi, se non per brevi tratti.
Da qualche anno molte stazioni sciistiche italiane hanno iniziato ad aprire dei centri di sci d’erba per dare sfogo anche alle esigenze turistiche.
Una curiosità è il modo di frenare: infatti se con gli sci da neve è possibile utilizzare la “derapata” o lo “spazzaneve”, nello sci d’erba per frenare bisogna effettuare una curva a 180 gradi, indirizzando gli sci in salita, riducendo così la velocità fino a fermarsi.
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