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"Scialla", non è solo una parola

Creato il 05 dicembre 2012 da Luciusday
Si può intitolare un film "Scialla"? Me lo sono chiesto parecchie volte, mentre mi recavo al Filmmuseum per una rassegna del cinema italiano, pensando a quanto potesse farmi effetto il vedere a Francoforte un film girato e ambientato a Roma, con audio in italiano e sottotitoli in tedesco (sembrava una di quelle situazioni da barzelletta). Scialla, tradotto "bleib locker" in tedesco, è, se vogliamo, il senso dell'essere romano, il concentrato di uno stile di vita, il precipitato di un'intera città. Per cui, se si intitola un film in un modo del genere, c'è bisogno che il regista sia cosciente della sfida che gli si viene a parare dinnanzi, ossia illustrare la romanità nella maniera più impeccabile.
La storia è vecchia musica: c'è il ragazzo sbandato quindicenne che non sa di avere un padre, e poi c'è il padre, professore liceale a riposo che vive di ripetizioni e biografie scritte in nero, a suo modo ugualmente sbandato, che ovviamente non sa di avere un figlio. I due vengono a contatto, si conoscono, si esplorano.
*SPOILER*
Personaggi già visti e già incarnati all'interno di altre storie, seppur in maniera non del tutto simile. Cambiamenti forse troppo repentini nei caratteri dei personaggi, che non appaiono naturali nel loro evolversi; decisioni a volte un po' troppo surreali, come quella del figlio, finale, di farsi bocciare volontariamente (e scusate se vi ho rovinato il finale).
*FINE SPOILER*
Ma è un film che mi è piaciuto e che si è fatto piacere, perché mi ha ricordato un po' il mondo liceale, in realtà non poi così lontano, anche se gli anni trascorsi da allora sembrano già un'eternità. Un film che mi ha saputo far gioire solo ascoltando le sempre azzeccatissime espressioni dialettali romane - forse perché sono in Germania da tanto tempo - e che ha saputo ancor più farmi ridere nel confrontare ciò che veniva detto in italiano con i sottotitoli tedeschi (in più c'era un'allegra vecchietta seduta accanto a me che ogni tanto mi chiedeva di illuminarla sul significato).
A colpi di hip-hop vengono mostrati squarci di una Roma di tutti i giorni, della sua vita e dei suoi cliché. E io non sapevo se essere orgoglioso o dispiaciuto nel vedere strade di Roma che i tedeschi potevano solo guardare, capire dinamiche che potevano solo presumere, o ridere di espressioni che potevano solo sentire.
Pulchra vobis;)
LuciusDay

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