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>>Scie chimiche: capiamoci qualcosa, insieme.

Creato il 02 novembre 2013 da Felice Monda

Scie chimiche: capiamoci qualcosa, insieme.

La rete è piena di disinformatori.

Su qualsiasi argomento che non viene trattato dai media ufficiali si aprono discussioni infinite in centinaia di blog. Curioso è osservare come i negazionisti del signoraggio, i negazionisti delle scie chimiche, i negazionisti dei danni da vaccino, i negazionisti del coinvolgimento del governo americano negli attentati dell’11 settembre, siano sempre gli stessi mentre gli utenti che vogliono vederci chiaro sono decine di migliaia e aprono discussioni dai forum più disparati… Ma lasciamo perdere questa coincidenza ed andiamo oltre.

Una delle discussioni più accese riguarda il fenomeno delle scie chimiche.

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Alcuni sostengono che esistano aerei che rilasciano volontariamente sostanze chimiche nel cielo per una moltitudine di scopi non ben specificati (sostanze dannose per l’uomo e per gli altri esseri viventi); altri sostengono che le scie che si vedono nel cielo sono semplici scie di condensa che si formano perché il carburante bruciato dai motori viene a contatto con l’atmosfera esterna che è molto fredda.

Come facciamo a giudicare chi abbia torto e chi ragione?

Beh, intanto, possiamo farci una prima idea: l’ipotesi che gli aerei rilascino volontariamente sostanze chimiche per avvelenarci sembra molto meno credibile rispetto alla spiegazione fisica dei “negazionisti”. Ma proseguiamo.

Le scie di condensa si formano solo a particolari condizioni atmosferiche (sopra gli 8000 metri di quota, a meno di -40° di temperatura e con un’umidità superiore al 70%). Se per qualche giorno osserviamo il cielo, però, notiamo che le scie ci sono due giorni sì ed uno no (quando va bene). Se le condizioni dovrebbero essere “particolari” come mai si presentano così tanto spesso?

Ho scattato delle foto ad uno di questi aerei mentre rilasciava una scia. Analizziamole insieme: [CLICCATE SULLE FOTO PER INGRANDIRLE]

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Sulla destra vediamo un aereo bimotore. Capiamo che è un bimotore perché rilascia due scie. Essendo le scie alla stessa quota e a pochi metri di distanza tra loro, anche gli altri paramentri, temperatura ed umidità, saranno identici. Dalla combinazione di questi parametri, secondo i negazionisti, ma anche secondo i sostenitori del fenomeno delle scie chimiche, dipende la lunghezza, la larghezza e la durata delle scie.
Naturalmente, se le scie vengono rilasciate dallo stesso aereo e dipendono solo dalla combustione del carburante, la durata, la lunghezza e la larghezza dovranno essere uguali.

Ora guardate sulla sinistra… Vi sembra che le scie siano identiche? Nella prossima foto ho immortalato solo la scia dopo il passaggio dell’aereo…

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Sulla destra è possibile vedere come la scia superiore sia molto meno intensa di quella inferiore. Sulla sinistra è addirittura possibile constatare come la scia superiore sia scomparsa mentre quella inferiore sia ancora persistente!

Cosa vuol dire quest’analisi? Semplice: se le scie in questione fossero condensa dovuta solamente alla combustione del carburante, non potrebbero avere una durata ed una “consistenza” differente. La durata e la consistenza differente si spiega solo considerando che le scie formate da sostanze diverse tra loro e quindi è lecito credere che non si tratti di carburante ma di aerosol volontario.

Quella che abbiamo analizzato, insomma, è la prova provata che esistono degli aerei che rilasciano volontariamente delle sostanze chimiche nei cieli e lo possiamo dire con certezza perché in questo caso lo stesso aereo si è fatto “sgamare” rilasciando almeno 2 sostanze diverse.

Sembra assurdo anche a me che ci stiano avvelenando in questo modo quindi se sapete spiegare il fenomeno fotografato in altro modo, fatemi sapere, grazie.

http://www.informarexresistere.fr/

link all’articolo: http://www.informarexresistere.fr/2011/10/04/scie-chimiche-capiamoci-qualcosa-insieme/


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