La scienza che fa emozionare è l’iniziativa promossa da Sardegna Ricerche e finanziata dall’Assessorato regionale alla programmazione, che si svolgerà sabato 3 e domenica 4 ottobre al Parco tecnologico di Pula, al 10LAB, il nuovo spazio interattivo dedicato alla divulgazione della scienza e dell’innovazione.
L’appuntamento delle due giornate è stato presentato dall’assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Raffaele Paci e dal direttore generale di Sardegna Ricerche Giorgio Pisanu.
“Iniziative come SCIENCE2DAY rientrano nella mission che la Regione ha attribuito a Sardegna Ricerche per promuovere e diffondere la cultura scientifica e tecnologica non solo tra le imprese, ma anche nella società civile, allo scopo di capire meglio come l’innovazione stia cambiando concretamente la vita delle singole persone – sostiene Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna Ricerche – . Al parco tecnologico di Pula abbiamo creato il 10Lab, uno spazio permanente e interattivo per la scienza e l’innovazione, a disposizione innanzitutto delle scuole, perché siamo convinti che l’investimento in innovazione, ricerca e conoscenza rappresenti la strada maestra per la crescita economica e sociale della nostra Isola e che tale investimento debba partire necessariamente dai giovani, la classe dirigente del futuro”.“L’innovazione sta cambiando la vita a tutti noi, e nella due giorni del Scienze2Day, esplorando le nuove frontiere della tecnologia e della scienza ne avremo conferma. È un’iniziativa importante, che arriva a conclusione di un anno ricco di appuntamenti ed eventi di divulgazione scientifica – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci – . La sede scelta poi, il Parco Tecnologico, è un luogo vivo, capace di creare occasioni di incontro e di scambio di esperienze sui temi della ricerca e dell’innovazione, strategici per questa Giunta. Siamo infatti consapevoli che il futuro dell’Europa e della Sardegna sono destinati a passare attraverso lo sviluppo di un’economia intelligente, sostenibile e solidale grazie alle attività di ricerca e innovazione e alla valorizzazione delle competenze e del capitale umano. E la nostra regione ha più volte dimostrato di essere pronta ad accogliere questa sfida”.
Il programma è ricco di appuntamenti: si apre alle ore 10.00 di sabato 3 ottobre con la musica di Frantziscu Medda “Arrogalla”, produttore, compositore, performer sardo che crea suoni e ritmi ispirati all’antica e contemporanea tradizione della Sardegna, e continua fino alle ore 20.00 di domenica 4 ottobre con: 9 laboratori didattico-scientifici per bambini e ragazzi; spettacoli scientifici; convegni su stampa 3D, nativi digitali e sui robot; science café; eventi musicali; uno spettacolo teatrale inedito dal titolo L’Orlando Furioso e molto altro, in collaborazione con la rete sarda di divulgatori scientifici Chentuconcas-Cento teste per la scienza.
Nella giornata del 3 ottobre, alle ore 18.00, ci sarà la proclamazione dei 2 vincitori del Premio Scienza che passione. Il contest ha raccolto 30 progetti, rivolti alle scuole e al largo pubblico, provenienti da realtà sarde che operano nel campo della comunicazione della scienza. A due progetti vincitori andrà un premio in denaro pari a 2500 euro.
Durante le due giornate i visitatori potranno scoprire, attraverso l’immersione nella Virtual Reality Room del CG3Lab dell’Università di Cagliari, come gli schermi da indossare – oculus rift – stanno rivoluzionando l’approccio al 3D; potranno inoltre, interagire con la tecnologia Social Wall del CRS4, attraverso una parete interattiva e le immagini e i suoni in essa riprodotti, anche collegandosi tramite dispositivi mobili; oppure, fare due chiacchiere con il robot NAO della Scuola di Robotica di Genova. Grazie al contest INSTAGRAM inoltre, tutti potranno concorre per vincere un iPad, semplicemente condividendo sul social network le foto scattate durante l’evento, utilizzando l’hastag #Science2day.
L’evento SCIENCE 2DAY, conclude un più ampio progetto di divulgazione scientifica che, dall’ottobre 2014, ha visto Sardegna Ricerche impegnata in molteplici attività: la rassegna di 7 Science Cafè in cui scienziati e cittadini, professori e appassionati, ricercatori e semplici curiosi si sono incontrati e hanno discusso di scienza, medicina, domotica, OGM e innovazioni tecnologiche; l’opportunità data a 48 studenti, provenienti dalle scuole superiori di tutta la regione, di partecipare a 3 Science Camp in 3 centri di ricerca isolani (CRS4 di Pula, IMC di Oristano, PCR di Alghero), per stimolare l’interesse e la curiosità nei confronti della ricerca scientifica e incentivare l’iscrizione a facoltà universitarie scientifiche. Questi ultimi, considerati uno dei modelli sperimentali più interessanti per la comunicazione della scienza, hanno consentito a Sardegna Ricerche, di ricevere il 17 settembre a Roma, il Premio internazionale EUROMEDITERRANEO 2015 (uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel settore della comunicazione pubblica, promosso da Confindustria e dall’Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale).
Ecco il programma della due gionri