Giriamo e giriamo in modo irrefrenabile sul web e..cosa troviamo? Una distro Linux che dal nome sembra quasi sia stata sviluppata da centri come il CERN (European Organization for Nuclear Research) o come il Fermilab (Fermi National Accelerator Laboratory)? Esatto.
Stiamo parlando di Scientific Linux, una distribuzione che fa della scienza, nelle sue più svariate forme ma in maniera particolare nel campo fisico (quindi matematico) il suo pane quotidiano.
Una distro quindi che non è nata per i comuni mortali come noi. Proprio per questo ci sprona a provarla!
Basata su Red Hat, ha piena compatibilità con i sofware .rpm, e viene distribuito solitamente con GNOME e KDE. Usa IceWM (leggero e funzionale..”ma noioso”) come Windows Manager.
Recentemente, il 19 Aprile, è stata rilasciata la versione 6.4 “Live” (CD/DVD)(i386 – x86_64) del sistema.
Questa nuova versione include un migliore supporto alla multimedialità (plugin flash, GStreamer, FFmpeg), miglior supporto al file system (gparted ecc.) e l’aggiornamento di alcuni programmi di uso comune (Libreoffice 3.4.5, Firefox 17.0.5 ecc.). Aggiornato il kernel alla versione 2.6.32.
Per il download, andate qui.
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