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Scienze Motorie e Sportive

Creato il 15 marzo 2010 da Enzq87
Come da titolo, parlerò di questo corso di laurea...il mio corso di laurea.Scienze motorie e sportive consente al laureato di poter operare come professionista del movimento, che sia in una palestra, in una struttura riabilitativa (su questo bisogna puntualizzare) e in una società sportiva con bambini, adolescenti, ragazzi, adulti ed anziani. Lo scopo è quello di far praticare attività motoria e sportiva alle suddette categorie di soggetti in sicurezza e secondo le leggi fisiologiche del nostro organismo.Tutto molto bello, affascinante, ma...c'è un ma, o meglio, ce ne sono tanti :(
Innanzitutto l'opinione della collettività.Ogni volta che mi presento ad una persona nuova e parlo del mio percorso di studi, ottengo sempre risposte con un'aria di sufficienza, soprattutto da gente che "capisce" di sport. Ma si sa, in Italia ci sono 60 milioni di allenatori di calcio, ci sono preparatori atletici, "esperti" e personal trainers. La cultura deve partire dall'università, non da qualche informazione su internet o miti da palestra (che elencherò in un altro post). Non capisco nemmeno il motivo di demonizzare un corso di studi così affascinante...perchè uno come me è un praticone? perchè non è giurisprudenza, ingegneria, economia, medicina e tutto il resto? il mio parere è: A OGNUNO IL SUO. Se vi piace un campo d'applicazione, specializzatevi in quello, ma non INVADETE o CRITICATE quello altrui.
La regolarizzazione.Ebbene si: la nostra categoria non è regolamentata. Ci sono albi per i medici, i fisioterapisti, gli ingegneri, persino per i buttafuori (O.O)...ma per i preparatori atletici o esperti del movimento nemmeno l'ombra. Come mai questo? Ve lo racconto in breve, così non vi annoio:in origine esisteva il diploma ISEF (istituto superiore di educazione fisica), responsabile della formazione di professori di educazione fisica nelle scuole, e il CONI (comitato olimpico nazionale italiano), responsabile della formazione di esperti nelle varie attività motorie e sportive....e fin quì tutto bene. in seguito, precisamente nel 1998, venne trasformato in corso di laurea perchè era diventata obbligatoria la laurea per l'insegnamento delle scuole (educazione fisica in questo caso), includendo nel percorso di studi materie biomediche (anatomia, fisiologia, fisica, biologia, biochimica, farmacologia, cardiologia applicata allo sport) e materie relative all'attività motoria e sportiva. Ottimo direte...ma il CONI non svolgeva la medesima funzione?! E' quì che casca l'asino: non solo svolgeva, ma continua a svolgere tutt'ora grazie ad "enti di promozione sportiva". in pratica questi enti organizzano dei corsi in determinate materie (es. sala attrezzi) della durata di 15 gg massimo; al termine del corso si sostiene un esame e si viene "abilitati" alla professione d'istruttore in sala attrezzi...Con soli 15 gg di corso, un fesso qualunque può lavorare in palestra, mentre uno che va all'università deve studiare per 3 anni...allora sono un coglione!?Ma cosa può aver imparato in 15 gg?! dai ragazzi, studiare anatomia, fisiologia, biochimica e co. non è affatto semplice: io ci ho messo 4 mesi per anatomia, 3 per biochimica, per fisiologia...meglio non parlarne -_-' E questi con 15 gg di corso possono lavorare in questo campo?! Non lo trovo ne giusto, ne sicuro per i clienti della palestra, sicuro proprio dal punto di vista fisico affidare delle persone ad un incompetente: quì c'è in gioco il corpo umano...ho il fisico distrutto a causa di due ignoranti (parlerò in un altro post di questo). Per accedere a questi corsi, inoltre, non c'è bisogno di alcun titolo di studio: spesso si vede nelle descrizioni "passione per lo sport", "puro interesse" e "maggior età"...ed il diploma?! io qualche corso del genere l'ho fatto, ed ho visto di tutto di più: gente con la III media, amatori, ignoranti, saccenti, "espertoni"...ma vaffanculo va.Poi i proprietari delle palestre sono più disposti a far lavorare i tizi con il corsetto...perchè viene pagato di meno e perchè ne capiscono ancor meno di loro...è assurdo O.oLo stesso dicasi per l'attività sportiva: che sia nuoto, calcio, atletica o altro, bisogna conseguire il patentino della disciplina preferita, altrimenti non si può allenare...ed il bello è che questo è perfettamente consentito dalla legge.Regolarizzare la nostra professione significherebbe eliminare i vari corsetti del CONI e potenziare le risorse universitarie, in pratica allo stato entrano meno soldi: UNO SCHIFO!!!
Questi sono due dei motivi più grandi che offuscano la serietà e l'importanza di questo corso di laurea.In futuro ne scriverò altri, ma spero vivamente che, leggendo questo post, la gente inizi a riflettere meglio in merito a chi affidarsi per l'allenamento...vi affidereste ad uno che non è chirurgo per operarvi? vi affidereste ad uno che non è avvocato per fare causa ad un'azienda che vi ha licenziato? Meditate gente, meditate!!!

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