Dopo una riunione durata quasi 17 ore sulla quale i sindacati non nutrivano troppe speranze, Aena sembra aver trovato un pre-accordo col governo spagnolo per revocare lo sciopero indetto a partire dalla settimana di Pasqua e che avrebbe lasciato a terra migliaia di turisti. I giorni, 22 in totale, interesserebbero il periodo compreso tra il 20 aprile ed il 31 agosto di quest'anno.
La riuscita della revoca dipenderà dal referendum di pre-accordo di oggi, al quale stanno prendendo parte tutti e 11.000 i lavoratori di AENA. In caso di esito positivo, il pericolo sarebbe definitivamente scampato.
Le agenzie di viaggio e gli enti di turismo sono coloro i quali rischierebbero di più nel caso di una mancata revoca. È importante ricordare che l'economia spagnola vive principalmente di turismo e gli allarmismi degli ultimi giorni hanno provveduto ad aumentare a dismisura le cancellazioni dei turisti, per la paura di ritrovarsi in una situazione simile a quella vissuta durante l'ultimo ponte dell'Immacolata.
Il paese si sta ritrovando sempre più spesso a dover fare i conti con scioperi massivi che mettono in pericolo un settore chiave per la già in crisi economia spagnola. Il governo non se lo può più permettere, soprattutto in quest'anno così geopoliticamente importante che porterà un innumerevole numero di turisti a cambiare i propri piani di viaggio. Una statistica di qualche settimana fa illustrava chiaramente che la maggior parte dei turisti che avevano prenotato una vacanza in Africa, cambieranno la propria destinazione e visiteranno soprattutto Spagna e Grecia. Una mobilitazione come quella prevista dai sindacati di AENA, taglierebbe le gambe a tutto il settore in un anno da cavalcare com'è questo 2011.
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