I sindacati adducono che il pagamento non è in regola: per quindici ore di lavoro al giorno nell’arco di due settimane, i lavoratori hanno ricevuto duecento dollari. Dal consorzio rispondono ammettendo che ci sono stati problemi con la gestione dei dati, ma ribadiscono che il salario è valutato in maniera corretta. Un lavoratore panamense impegnato nella costruzione delle nuove chiuse riceve un salario di 2,90 dollari l’ora, all’incirca 2 euro e 30 centesimi, che il consorzio reputa alto in relazione al costo della vita di Panama (il minimo salariale è fissato a 2,30 dollari l’ora).
Il governo panamense appoggia la decisione dei sindacati. Il Ministro del lavoro, Alma Cortés, ha dichiarato di aver ordinato un rapporto sulla situazione al Canale, dal quale scaturiranno le multe per il consorzio. La Impregilo lavora in differenti opere in Centro e Sudamerica, dove ha cantieri aperti un poco ovunque. In Colombia l’azienda sta affrontando una situazione simile nella regione del Quimbo, dove le opere di costruzione di una centrale idroelettrica sono ferme da giorni per le proteste di chi si oppone a questa megaopera, reputata come pericolosa per l’ambiente.
Le opere del Canale, cominciate nel settembre 2007, riguardano la costruzione di un terzo gioco di chiuse, per permettere il passaggio dei mercantili Post Panamax. Prevedono commesse per più di 5000 milioni di dollari, con altri 13000 milioni da investire nell’infrastruttura, che prevede la costruzione di decine di centri commerciali, una metropolitana, autostrade, edifici. I lavori dovranno essere consegnati il 21 ottobre 2014.