Scipero Sardegna Saranno migliaia i lavoratori a Cagliari

Cgil, Cisl e Uil della Sardegna si attendono migliaia di lavoratori in piazza a Cagliari martedi’ prossimo, 13 marzo, in occasione dello sciopero regionale dei settori produttivi proclamato per denunciare la grave crisi industriale dell’isola e chiedere che la vertenza lavoro sarda diventi un problema nazionale all’attenzione del governo. Per preparare l’appuntamento le tre sigle confederali le scorse settimane hanno tenuto in tutta la Sardegna assemblee dei delegati dei settori produttivi e dei servizi a rete, dopo una lunga fase di mobilitazione per protestare contro “l’inconcludenza – si legge in una nota – dell’iniziativa del governo e della Regione sulle vertenze delle aree industriali in crisi e l’assenza di provvedimenti e risorse finanziarie per rilanciare l’economia sarda”. Gli obiettivi della manifestazione del 13, che sara’ chiusa dal segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, sono “il riconoscimento da parte del governo dello status di insularita’, il rafforzamento delle infrastrutture materiali e immateriali, la continuita’ territoriale delle persone e delle merci, il potenziamento del sistema agroindustriale sardo”. “I dati della crisi”, sottolineano i segretari regionali Enzo Costa (Cgil), Mario Medde (Cisl), Francesca Ticca (Uil), “sollecitano l’impegno verso la Sardegna assunto anche dal presidente della Repubblica: 30mila posti persi in 4 anni, 100mila beneficiari di ammortizzatori sociali su una forza lavoro di meno 600mila unita’, 50mila giovani senza sostegno al reddito”.