Magazine Diario personale
“[…] Poi balzo in piedi e guardo nella notte. Dove sei creatura bella che un giorno mi devi amare? Guardi nella notte? Sotto le stelle l'aria ha uno scintillìo come di uno specchio e noi ci vediamo. Creatura fresca, dentro all'anima tutto è speranza di vita come in un bosco sotto la calura. La piccola erba carezza il ceppo rugoso, tremando nell'aspettativa. La terra mormora, l'acqua è vicina. […] O creatura bella, io non so che colore abbiano i tuoi occhi, ma sono azzurri perché la grande aria su di noi è azzurra. Non so dove tu sia, ma guardi dall'alto e rassereni come il sole. In tutte le cose tu sei perché tutto io amo: nella campanula bianca del prato e nel fiume che ti rispecchia e va per l'ampia pianura portandoti nel suo cuore. O creatura nuova, non so chi tu sei, ma ti sento dentro di me come se nell'anima un semi mi radicasse. […] Tu sorridi di certo, perché le stelle scintillano tanto questa notte. Sento il tuo sorriso sul mio volto come un soffio di vento in un ciuffo d'erba. […]”