è tempo di caldo, è tempo d'estate, di panni stesi che asciugano in un momento (m'è successo oggi, accidenti!), di serrande abbassate per proteggersi dal riverbero e finestre chiuse per non far entrare l'aria calda (in barba a chi crede che se circola aria si sente meno il caldo: quando fuori ci sono 30 e passa gradi, l'unica difesa è la finestra chiusa, da aprire quando la temperatura si abbassa o, almeno, cala il sole - nonno Tonitto docet).
è tempo di caldo, occhei, ma caro il mio Scipione l'Africano, potevi anche entrare dalla porta, suonando il campanello, magari. irrompere così nelle nostre vite cittadine, a così troppi giorni dall'inizio delle ferie non è proprio carino, da parte tua. no? ma tanto tu ne freghi, arrivi, stai e (speriamo) a una certa te ne andrai, in barba ai nostri litri di liquidi espulsi, alle docce fresche e ai capelli lavati e lasciati asciugare all'aria, senza phon (altro segnale, sulla mia pelle, che il caldo è veramente arrivato!)
Love,
MC
Magazine Società
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
I suoi ultimi articoli
-
+8 *** TEMPESTA *** LILLI GRUBER (o della fine dell'ottavo libro nel 2016)
-
+7 *** IL SEME SOTTO LA NEVE *** IGNAZIO SILONE (o della fine del settimo libro nel 2016)
-
Niente libri, solo parole
-
+6 *** TUTTA COLPA DI UN LIBRO *** SHELLY KING (o delle fine del sesto libro nel 2016)