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Scisma al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid

Creato il 18 maggio 2011 da Witzbalinka

Situato in un impressionante edificio neoclassico del XVIII secolo, tra i sontuosi Ritz e Palace, esattamente dove confluiscono la Carrera de San Jerónimo e il Paseo del Prado, nell’elegante palazzo di Villahermosa (si narra che in uno dei suoi saloni Lizst diede uno dei suoi più memorabili concerti), il Museo Thyssen-Bornemisza http://www.museothyssen.org/thyssen/home, non è solo uno dei principali musei di tutta la Spagna, ma dell’Europa intera. Insieme al prestigioso Museo del Prado e al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía è uno dei vertici del cosiddetto Miglio d’oro dell’arte di Madrid, e può contare ogni anno su centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo.

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Se la collezione del Prado – la cui maggio attrattiva, salvo mostre come quella su Francisco Goya, sono i grandi maestri della pittura rinascimentale e barocca – abbraccia un periodo che va dal medioevo alla pittura storicista spagnola del XIX secolo, e quella del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía ospita collezioni che proseguono in linea cronologica e che si addentrano in un percorso per l’arte che va dal XX secolo al presente, nel Museo Thyssen-Bornemisza troviamo opere che spaziano dal XIII secolo alla seconda metà del XX secolo, attraverso una collezione straordinaria che ospita, tra gli altri, gli unici Cezanne e Hopper visibili a Madrid e nella quale brillano tele di maestri come il Ghirlandaio, Paolo Uccello, Durero, Caravaggio, El Greco, Van Gogh, Monet, Gauguin, Chagall, Marc, Klee, Giacometti, Lichtenstein o Beckmann, solo per citarne alcuni.

A parte l’indiscutibile qualità delle opere esposte, forse quello che più risalta in questa eccellente collezione è che essa si occupa di stili in cui le collezioni statali spagnole hanno evidenti lacune, come l’Impressionismo, il Fauvismo, l’Espressionismo tedesco e le avanguardie sperimentali dei primi anni del XX secolo, oltre ad un’importante collezione di pittura nordamericana del XIX secolo, unica nel panorama museale europeo.

Nonostante ciò, la permanenza a Madrid di 240 quadri appartenenti a questa splendida collezione potrebbe essere in forse. Parliamo delle opere della Colección Carmen Thyssen-Bornemisza, incentrata – nonostante la presenza tra le altre di quadri di Friedrich, Corot, Pissarro, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Signac, Cross, Derain, Nolde, Braque, Delaunay e Beckmann – sulla pittura spagnola, in particolare di origine catalana, del XIX secolo e primi del XX, che comprende quadri di maestri come Lucas Velázquez, Pérez Villaamil, Haes, Mart i Alsina, Fortuny, Rico, Rusiñol, Casas, Sorolla, Beruete, Regoyos, Zuloaga, Iturrino, Mir, Anglada i Camarasa, Sunyer y Solana.

Dopo una tesa riunione tra la ministra della cultura, nonché presidentessa del patronato Ángeles González-Sinde, e Carmen Thyssen, vicepresidente e proprietaria dei quadri in questione, si è deciso che le opere verranno cedute tra soltanto un anno, per il rifiuto della ministra circa l’autorizzazione a continuare ad usare il marchio Carmen Thyssen, registrato a nome della fondazione.

Paul Oilzum Only-apartments Author
Paul Oilzum

Dato che queste magnifiche tele rischiano di lasciare presto il Museo, non perdertele quando affitti alloggi Madrid

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Tradotto da: Anna
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