La teoria del prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara) in merito ad una possibile correlazione tra l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), da lui stesso scoperta nel 2007, e la sclerosi multipla (SM) è ormai pienamente presente nel dibattito tra la comunità scientifica.
Il tutto nonostante le opposizioni di alcuni neurologi che continuano a dimostrare poca curiosità scientifica verso una scoperta che mira finalmente anche alle possibili cause di una malatta gravemente invalidante, la sclerosi multipla, che colpisce circa 63.000 italiani e per la quale purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una cura definitiva.
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Nell’ambito delle Giornate Angiologiche Siciliane organizzate dalla prestigiosa Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare (SIAPAV) e con il patrocinio dell’Università di Palermo, si terrà sabato 16 giugno a Palermo un interessante simposio intitolato “Sclerosi multipla sistemica e CCSVI: quale legame?“, presieduto dal prof. Giovanni Cerasola dell’Università di Palermo e moderato dal prof. Natale Barbera dell’Università di Messina e dal dr. Edoardo Croce di Ragusa.
Saranno relatori del simposio il prof. Giovanni Savettieri dell’Università di Palermo che tratterà l’argomento “La sclerosi multipla sistemica: inquadramento clinico-diagnostico“, il prof. Luigi Di Pino dell’Università di Catania “Fisiopatologia della CCSVI“, il prof. Pierfrancesco Veroux “Trattamento della CCSVI” ed il dr. Giuseppe Cacciaguerra dell’Ospedale Cannizzaro di Catania “Approccio diagnostico alla CCSVI“.
Questa tavola rotonda conferma come sia assolutamente necessario nell’interesse dei malati e delle loro famigie un confronto multidisciplinare aperto sull’argomento CCSVI nella SM anziché uno scontro ideologico portato avanti da alcuni specialisti.
Fonte: http://www.siapav.it/riservata_r/sicilia/8.pdf