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Il simposio sarà moderato dal prof. Edward B. Diethrich dell’Arizona Heart Institute di Phoenix (USA) e dalla prof.ssa Metka Zorc dell’Università di Ljubljana (Slovenia).
Il prof. Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara presenterà una lettura introduttiva sullo stato dell’arte, intitolata “Com’è che la sclerosi multipla è diventata una malattia che può essere trattata con tecniche endovascolari?”
Il secondo relatore sarà il dr. Donald Reid di Glasgow (Scozia) che presenterà la lettura intitolata “Imaging per stabilire la diagnosi e per valutare i risultati“.
Il dr. Ivo Petrov del Tokuda Hospital di Sofia (Bulgaria) presenterà la lettura intitolata “Tecniche interventistiche per il trattamento della CCSVI“.
Chiuderà gli interventi il prof. Pierfrancesco Veroux del Policlinico dell’Università di Catania con una lettura intitolata “Il mio peggior incubo nel trattamento endovascolare della CCSVI”
Dopo la discussione ed alcuni casi visti dal vivo ci sarà un dibattito tra i presenti e la presentazione di ulteriori casi dal vivo.
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COMMENTO:
il dibattito scientifico tra gli esperti vascolari sul trattamento dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è ormai al centro dei principali congressi e convegni nonostante continui l’opposizione preconcetta e per certi versi ideologica da parte di alcuni neurologi, poco aperti a nuove teorie nella SM (soprattutto se non legate al concetto autoimmune della malattia da loro imparato sui banchi dell’Università), che purtroppo tanto ricordano l’atteggiamento che subì il famoso medico ungherese Ignác Semmelweis, per via della sua rivoluzionaria intuizione.
Fonte: http://adriatic-vascular-summit.org/docs/ETI-AVS%202012%20-%20Scientific%20Program%20as%20of%20August%2014%202012.pdf