“Finalmente – scrive in una nota l’esponente dell’Italia dei Valori – anche la nostra regione sembrava aderire alla sperimentazione del metodo Zamboni, già in atto in numerose regioni italiane, con la pubblicazione a fine novembre del bando per la presentazione di progetti di ricerca, che prevedeva lo stanziamento di 500 mila euro per lo studio controllato randomizzato per la valutazione dell’efficacia del trattamento endovascolare della CCSVI nei pazienti affetti da sclerosi multipla con disabilità pari od inferiore a 6 nella Edss di Kurtzke.
I progetti presentati, prosegue Cocco, sono stati due: uno sull’efficacia del Ccsvi nei pazienti affetti da sclerosi multipla con disabilità pari od inferiore a 6 nella Edss di Kurtke, il secondo sull’attività fisica adattata nella sclerosi multipla in Sardegna. Ed è quest’ultimo, segnala Cocco, che è stato ammesso a finanziamento”. Una decisione che il consigliere definisce “incredibile, e che ha gettato nello sconforto molti malati di sclerosi multipla sardi con le loro famiglie”. Decisione, sostiene, “contraria ai rigidi criteri di ammissibilità e finanziabilità dei progetti così come indicato nel bando.
Tutto ciò, fa notare ancora, “mentre, proprio ieri, la Giunta Emilia Romagna ha deliberato di stanziare, per la sperimentazione del metodo Zamboni, 2,7 milioni di euro, a copertura totale dello studio che avverrà su circa 700 pazienti in 19 centri fra Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Abruzzo”.
Fonte: http://www.agi.it/cagliari/notizie/201202081357-pol-rca1036-sanita_cocco_idv_incredibile_decisione_su_fondi_metodo_zamboni
Copyright 2012 Mediterranews