Secondo alcuni ricercatori dell’Università del Cairo (Egitto), l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) è stata rilevata con la sclerosi multipla (SM). Tuttavia, la sua reale prevalenza, la possibile associazione con parametri specifici della SM e il potenziale ruolo fisiopatologico sono dibattuti.
E’ stato quindi studiato il ruolo della CCSVI nella sclerosi multipla, per accertare se c’è relazione tra CCSVI e caratteristiche cliniche della malattia o con il carico lesionale nella risonanza magnetica (MRI).
Lo studio è stato condotto su 15 pazienti egiziani con SM e 15 anni soggetti di controllo sani di pari sesso. I pazienti sono stati sottoposti a valutazione clinica (anamnesi ed esame); la gravità è stata valutata mediante la scala di disabilità per pazienti affetti da sclerosi multipla (EDSS). La risonanza magnetica del cervello e la flebografia con risonanza magnetica (MRV) per l’individuazione di anomalie venose sono state fatte a tutti i soggetti dello studio.
La CCSVI è stata trovata nel 40% dei pazienti con sclerosi multipla rispetto ai controlli sani (6,7% dei controlli sani). Nessuna differenza statisticamente significativa è stata trovata tra pazienti positivi e negativi alla CCSVI riguardante l’età dei pazienti, il sesso, l’età di insorgenza della malattia, la durata e la gravità della malattia, il tipo di sclerosi multipla, il grado di disabilità o il carico di lesioni cerebrali con la MRI.
Al termine dello studio, secondo gli autori, c’è un’alta prevalenza di CCSVI tra i pazienti con sclerosi multipla. La CCSVI non è legata alla caratteristica clinica della malattia o al carico nella MRI. Non è stato ancora stabilito se la CCSVI sia nel percorso causale della SM, o vi sia una possibile associazione indiretta tra CCSVI e SM.
Fonte: http://www.ejnpn.org/Article/DetailsInfo.aspx?Id=815