Mentre continuano le discussioni sullo studio CoSMo di Aism dove domina il conflitto d’interessi degli autori e che nega una qualsiasi correlazione tra l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) e sclerosi multipla (SM) è stato pubblicato sulla rivista scientifica Reviews in Vascular Medicine un interessante articolo intitolato “Qual’è la relazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla?“.
Secondo il Dott. Marian Simka, ricercatore polacco da anni attivo sulla CCSVI, anche se la maggior parte della ricerca sulla sclerosi multipla è focalizzata sugli aspetti autoimmuni, i ricercatori stanno prendendo in considerazione il ruolo di altri fattori, tra cui il background vascolare della malattia. L’idea che la sclerosi multipla potrebbe essere causata da stenosi delle vene che drenano il cervello e il midollo spinale (la cosiddetta insufficienza venosa cronica cerebrospinale), è attualmente oggetto di accesi dibattiti da parte della comunità scientifica. Nonostante le notizie contrastanti, l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale sembra essere un vero e proprio fenomeno clinico. Tuttavia, rimane incerto come dovrebbe essere definita e quali esami devono essere utilizzati per la sua individuazione. Probabilmente questa anomalia vascolare dovrebbe essere diagnosticata in primo luogo mediante la venografia con catetere, mentre gli esami non invasivi, specialmente l’ecodoppler, sembrano essere di accuratezza diagnostica limitata. Rimane da stabilire il ruolo causale di queste lesioni venose nella patogenesi della sclerosi multipla. Tuttavia, è improbabile che essi inneschino direttamente la sclerosi multipla. Piuttosto, esse rappresentano una patologia permissiva. L’insufficienza venosa cronica cerebrospinale probabilmente è legata alla sclerosi multipla in modo tale che favorisce lo sviluppo della malattia in soggetti relativamente predisposti. Inoltre, viene suggerito che dovrebbe essere esaminato un potenziale legame tra l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale e altre malattie neurodegenerative.
Fonte: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2212021113000210
COMMENTO:
Come si può leggere la ricerca sulla CCSVI deve continuare e nessuno studio al momento può considerarsi definitivo, tanto più se effettuato con il solo esame ecodoppler come nel caso dello studio CoSMo di Aism.