E’ stato pubblicato sul numero di gennaio della prestigiosa rivista medica “Journal of Vascular Surgery” un interessante studio intitolato “Procedura di liberazione nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale – l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale è correlata con la sindrome di congestione cerebrale anziché con la sclerosi multipla” da parte di un team del Centro Clinico di Niš (Serbia).
Secondo i ricercatori serbi, coordinati dal dr. D. Milic, l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è un termine sviluppato per descrivere il flusso di sangue alterato nelle vene che drenano il sistema nervoso centrale. E’ stato suggerito da alcuni autori che questa condizione sia correlata alla sclerosi multipla (SM). L’angioplastica e lo stenting sono stati proposti come opzione di trattamento per la CCSVI nella SM. Il trattamento proposto è stato definito “procedura di liberazione”, anche se il nome è stato criticato per suggerire risultati non realistici.
E’ stato condotto uno studio in aperto, prospettico, a singolo centro per determinare l’efficacia della “procedura di liberazione” nel trattamento di diverse forme di SM (recidivante-remittente, secondaria progressiva, primaria progressiva e recidivante progressiva). E’ stata eseguita la valutazione dello stato del paziente prima della procedura, 6 e 12 mesi dopo la procedura.
Al termine dello studio, secondo gli autori, i risultati ottenuti in questo studio suggeriscono che la CCSVI sia legata alla sindrome di congestione cerebrale piuttosto che alla sclerosi multipla indicando che la procedura di “liberazione” potrebbe migliorare i segni clinici nei pazienti con SM a causa della decongestione del cervello.
Fonte: http://www.jvascsurg.org/article/S0741-5214(11)02629-2/fulltext
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