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Sclerosi Multipla: dalla Svizzera uno studio sul Metodo Zamboni

Creato il 10 luglio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Sclerosi Multipla: dalla Svizzera uno studio sul Metodo ZamboniContinuano a venire pubblicati studi che confermano le osservazioni su una possibile relazione tra l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (o CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara) e la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale purtroppo non sono ancora note né le cause né una cura definitiva e valida per tutti.

E’ stato pubblicato sul sito della prestigiosa rivista medica Cardiovascular Pathology un interessante studio intitolato “Espressione alterata di collagene nelle vene giugulari nella sclerosi multipla.”

Secondo alcuni ricercatori italo-svizzeri, coordinati dal dr. Matteo Coen dell’Università di Ginevra, alcune anomalie venose sono state associate a differenti condizioni neurologiche, e la presenza di un coinvolgimento vascolare nella sclerosi multipla (SM) è stata a lungo anticipata. Alla luce del recente dibattito circa l’esistenza di una compromissione del deflusso venoso cerebrale nella SM a causa di anomalie delle vene giugulari interne (IJVs) ed azygos, hanno studiato le caratteristiche morfologiche e biologiche delle vene giugulari interne in pazienti con SM.

Hanno quindi esaminato esemplari di vene giugulari interne da pazienti con sclerosi multipla sottoposti a ricostruzione chirurgica della vena giugulare interna e campioni di vena grande safena utilizzati per la ricostruzione chirurgica, diversi esemplari di vena da un malato di SM morto per una causa indipendente, e campioni autoptici e chirurgici di vena giugulare interna da pazienti senza SM. La deposizione di collagene è stata valutata mediante colorazione di Sirius red seguita da un esame di luce polarizzata. Sono stati studiati l’espressione del collagene di tipo I e III, le proteine del citoscheletro (α-actina della muscolatura liscia e miosina della muscolatura liscia a catene pesanti), e i marcatori infiammatori (CD3 e CD68).

Le vene extracraniche di pazienti affetti da SM hanno mostrato ispessimenti focali della parete caratterizzati da una prevalente birifrangenza giallo-verde (corrispondente a sottili fibre di collagene poco compresse) correlata ad una più alta espressione del collagene di tipo III. Non sono state osservate differenze nelle proteine del citoscheletro e nell’espressione del marcatore infiammatorio.
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Al termine dello studio, secondo gli autori, le vene giugulari interne dei pazienti con SM che presentano un ispessimento focale della parete venosa sono caratterizzate nell’avventizia dalla prevalenza di fibre di collagene poco compresse di tipo III. Sono necessari ulteriori studi per determinare se le alterazioni venose osservate svolgano un ruolo nella patogenesi della SM.

Fonte: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1054880712000592


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