Dopo l'importante scoperta del prof. Paolo Zamboni dell'Università di Ferrara sulla correlazione tra l'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e la sclerosi multipla (SM), osteggiata da case farmaceutiche ed associazioni nazionali per la SM (come l'Aism), diversi team hanno iniziato a fare interventi di angioplastica a pagamento per trattare la CCSVI e dunque cercare di disostruire le vene giugulari interne e la vena azygos dei loro sfortunati pazienti.
La grande domanda che molti si fanno è come stanno i loro pazienti dopo questi costosi interventi (che secondo il prof. Zamboni non funzionano sempre https://youtu.be/L10-e8CnGow ) e soprattutto se questi gruppi hanno pubblicato in letteratura (e non su Facebook) questi dati assai importanti.
Tra i pochi che l'hanno fatto va menzionato il team dell'Ospedale di Isola (Slovenia), guidato dal neurologo dell'Università di Lubiana prof. Miro Denislic.
Il gruppo sloveno di recente ha pubblicato sulla rivista scientifica Austin Journal of Multiple Sclerosis & Neuroimmunology uno studio intitolato " Impact of Extracranial Veins Endovascular Procedures on the Quality of Life in Patients with Multiple Sclerosis - Follow Up After 1 Year " (Impatto delle procedure endovascolari delle vene extracraniche sulla qualità di vita nei pazienti con Sclerosi Multipla - follow-up dopo 1 anno).
Secondo gli autori, le procedure endovascolari di anomalie venose extracraniche hanno dimostrato un effetto incoraggiante nei pazienti con decorso della malattia recidivante-remittente e progressivo. Sembra che la rimozione delle ostruzioni venose migliori molti sintomi non motori che contribuiscono notevolmente alla qualità della vita nei pazienti con SM.
In precedenza era stato pubblicato dallo stesso team sulla rivista scientifica Phlebology della prestigiosa Royal Society of Medicine uno studio intitolato " Disability caused by multiple sclerosis is associated with the number of extra cranial venous stenoses: possible improvement by venous angioplasty. Results of a prospective study " (La disabilità causata dalla sclerosi multipla è associata al numero di stenosi venose extracraniche: possibili miglioramenti dall'angioplastica venosa. Risultati di uno studio prospettico).
Secondo gli autori, il numero di restringimenti venosi è più alto nei pazienti maggiormente disabili. È stato osservato un significativo miglioramento della disabilità clinica nel gruppo recidivante-remittente.
Il team sloveno, che fa parte della Società Internazionale per le Malattie Vascolari (ISNVD), è stato anche co-autore della pubblicazione intitolata " Catheter venography for the assessment of internal jugular veins and azygous vein: position statement by expert panel of the International Society for Neurovascular Disease " (Flebografia con catetere per la valutazione delle vene giugulari interne e della vena azygos: presa di posizione di gruppo di esperti della Società Internazionale per le Malattie Neurovascolari).
Personalmente mi sono speso in appelli ai vari team italiani a fare pubblicazioni del genere, senza ma ottenere nulla. Che peccato.Fonti:
http://austinpublishinggroup.com/multiple-sclerosis/fulltext/ajmsn-v1-id1003.php http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23202144 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23644368