E’ stato infatti pubblicato sul numero di settembre della rivista Plos One un nuovo studio intitolato: “Valutazione del deflusso venoso cerebrale con la sonografia colordoppler: uno studio comparativo tra pazienti con Sclerosi Multipla e Controlli”.
Si tratta di una ricerca indipendente effettuata da un team di ricercatori dell’Università di Siena che, pur non utilizzando lo specifico protocollo messo a punto dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara), hanno potuto dimostrare un deflusso venoso cerebrale irregolare nei pazienti con sclerosi multipla, con una sensibile differenza tra il gruppo di pazienti con SM ed il gruppo di controllo (pazienti sani).
Nuove speranze dunque verso le possibili cause di una malattia che colpisce oltre 60.000 italiani con esordio soprattutto tra i 20 e 40 anni e dunque nel pieno delle loro attività.
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