Sulla materia abbiamo intervistato il chirurgo vascolare Dr. Davide Santuari dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano:
Dottor Santuari, sulla base della sua esperienza la CCSVI scoperta dal prof. Zamboni esiste veramente?
“Si. La CCSVI è una entità nosologica.”
A suo avviso c’è una correlazione con la sclerosi multipla e le altre malattie neurologiche?
“Si, esiste correlazione tra CCSVI e SM.”
Sullo studio CoSMo dell’Aism che nega questa correlazione cosa ci può dire?
“Posso dire che nella storia della medicina CoSMo è una delle ennesime dimostrazioni di come la Scienza Medica a volte cada nei tranelli della società in cui la si pratica perdendo la libertà. In questo caso l’autore dello sgambetto è quanto mai evidente, ma non è una fede, un credo: è il mercato.“
Ai malati di SM positivi alla CCSVI consiglierebbe di fare l’intervento di angioplastica oppure è meglio aspettare la fine degli studi in corso?
“Consiglio di eseguire, in centri accreditati e da operatori certificati per eco color Doppler in CCSVI, l’esame eco color Doppler venoso extracranico, quindi aspettare (spero il più breve tempo possibile, intendo al massimo ancora 1 anno) ed eseguire un intervento.”