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Sclerosi Multipla: esiste una componente encefalopatica?

Creato il 15 marzo 2015 da Yellowflate @yellowflate

E' stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Current Neurovascular Research un articolo intitolato " Is There A Pulse Wave Encephalopathy Component To Multiple Sclerosis? " (Esiste una componente encefalopatica dell'onda di polso nella sclerosi multipla?).

Secondo il prof. Bernard Juurlink dell'Università del Saskatchewan (Canada), l'ipotesi dominante nella sclerosi multipla è che si tratti di una malattia autoimmune; tuttavia, vi sono considerevoli evidenze che l'attacco immunitario alla mielina possa essere secondario ad un evento citodegenerativo. Inoltre, le terapie immuno modulanti in uso clinico da lungo tempo, anche se modulano la frequenza e la gravità delle recidive, non influenzano la progressione a lungo termine verso la disabilità. Chiaramente sono necessarie prospettive alternative sull'eziologia della sclerosi multipla. In questo articolo l'autore delinea i punti in comune tra l'idrocefalo normoteso e la sclerosi multipla. Questi includono la diminuita compliance intracranica come evidenziato da un aumento del volume del liquido cerebrospinale e della velocità del flusso del liquido cerebrospinale attraverso l'acquedotto cerebrale; un aumento del volume ventricolare; lesioni demielinizzanti periventricolari; un aumento delle dimensioni degli spazi di Virchow-Robin; presenza della triade di Hakim composta da disabilità motoria, problemi cognitivi e problemi di controllo della vescica. Inoltre, la sclerosi multipla è associata con una diminuita compliance arteriosa. Questi dati sono tutti suggestivi che ci sia una componente encefalopatica dell'onda di polso con la sclerosi multipla. Ci sono sufficienti somiglianze tra l'idrocefalo normoteso e la sclerosi multipla da giustificare ulteriori indagini. Non si sa se la diminuita compliance intracranica è una conseguenza della sclerosi multipla oppure è un fattore causale. Secondo l'autore, potranno essere sviluppate terapie efficaci solo quando sarà compresa l'eziologia della malattia.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25760216

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