E’ stato pubblicato sulla rivista medica Current Drug Safety un articolo intitolato “Il Glatiramer acetato ha provocato epatotossicità“.
Secondo alcuni ricercatori australiani, coordinati dal dr. K. Subramaniam dell’Ospedale di Canberra, il Glatiramer acetato (Copaxone) è un polipeptide che è stato approvato per il trattamento di pazienti con sclerosi multipla attiva recidivante-remittente.
Gli autori hanno segnalato il primo caso di grave epatite acuta dopo l’inizio del trattamento per la sclerosi multipla con il glatiramer acetato. Una donna di 31 anni con sclerosi multipla presentava anoressia, letargia ed ittero cinque settimane dopo l’inizio con il glatiramer acetato. Non aveva mai ricevuto un trattamento con interferone beta. Le indagini hanno rivelato una bilirubina di 0,109 mmol / L (0,002-0,02 mmol / L) e il tempo di protrombina di 21 secondi (9-15 secondi). I suoi esami di funzionalità epatica erano normali prima di iniziare con il glatiramer acetato. Una biopsia epatica eseguita circa 6 settimane dopo l’inizio di glatiramer acetato ha dimostrato prevalentemente una necrosi degli epatociti nella regione centrolobulare collegata alla vena porta, insieme con una leggera epatite portale da interfaccia. Le necrosi non erano accompagnate da un infiltrato infiammatorio acuto o cronico. Le caratteristiche non erano indicative di un’epatite autoimmune, ma coerenti con una tossicità da farmaco. I test di funzionalità epatica sono ritornati nella norma entro 2 mesi dopo la cessazione del glatiramer acetato.
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In conclusione, secondo gli autori, i medici devono essere consapevoli che il Glatiramer acetato può essere associato a tossicità epatica non comune, ma ancora significativamente grave.
Fonte: http://www.benthamscience.com/contents-JCode-CDS-Vol-00000007-Iss-00000002.htm