E' stato pubblicato sulla rivista scientifica Austin Journal of Multiple Sclerosis & Neuroimmunology uno studio intitolato " Impact of Extracranial Veins Endovascular Procedures on the Quality of Life in Patients with Multiple Sclerosis - Follow Up After 1 Year " (Impatto delle procedure endovascolari delle vene extracraniche sulla qualità di vita nei pazienti con Sclerosi Multipla - follow-up dopo 1 anno).
Secondo alcuni ricercatori, coordinati dal neurologo prof. Miro Denislic dell'Università di Lubiana (Slovenia), l'insufficienza venosa cronica cerebrospinale è un nuovo termine che mette in evidenza il ruolo delle anomalie venose extracraniche. Stenosi delle vene giugulari ed azygos ostacolano il drenaggio venoso e possono influenzare la perfusione cerebrale e il flusso del liquido cerebrospinale.
E' stata eseguita un'angioplastica transluminale percutanea nei pazienti con decorso di sclerosi multipla recidivante-remittente e progressiva con un'ostruzione dimostrata delle vene del collo. Sono state valutate la disabilità clinica e la qualità di vita in termini di stanchezza e disfunzione cognitiva, psico-sociale e della vescica un anno dopo l'angioplastica.
Nel gruppo di pazienti recidivanti-remittenti è stato osservato un miglioramento della disabilità, mentre nei pazienti con decorso progressivo della malattia è stata notata una condizione clinica stabile. Entrambi i gruppi di pazienti hanno mostrato un miglioramento significativo della stanchezza. L'impatto cognitivo e psico-sociale sulla qualità di vita ha mostrato risultati migliori nei pazienti con decorso avanzato della malattia rispetto ai pazienti meno colpiti. E' stato ottenuto un miglioramento importante della disfunzione vescicale in entrambi i gruppi.
Al termine dello studio, secondo gli autori, le procedure endovascolari di anomalie venose extracraniche hanno dimostrato un effetto incoraggiante nei pazienti con decorso della malattia recidivante-remittente e progressivo. Sembra che la rimozione delle ostruzioni venose migliori molti sintomi non motori che contribuiscono notevolmente alla qualità della vita nei pazienti con SM.
Fonte: http://austinpublishinggroup.com/multiple-sclerosis/fulltext/ajmsn-v1-id1003.php