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Sclerosi Multipla: la procedura endovascolare per la CCSVI migliora la qualità di vita dei malati

Creato il 20 febbraio 2016 da Yellowflate @yellowflate

Sclerosi Multipla: procedura endovascolare CCSVI migliora qualità vita malati E' stato pubblicato sulla rivista scientifica JACC Cardiovascular Interventions del prestigioso American College of Cardiology il riassunto ( Abstract) di uno studio intitolato " Does An Endovascular Procedure Improve the Quality of Life in Patients With Multiple Sclerosis " (La procedura endovascolare migliora la qualità di vita nei pazienti con sclerosi multipla).

Secondo alcuni ricercatori sloveni, è stato discusso a lungo il ruolo vascolare nell'eziologia della sclerosi multipla (SM). La stenosi extracraniche delle vene giugulari (IJV) ed azygos (AZY) influenzano il drenaggio venoso con il nome di insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI). La correlazione tra SM e CCSVI tenta di chiarire il ruolo della CCSVI e la sua influenza sui sintomi e sui segni della SM.

L'end-point primario di questo studio in aperto era quello di valutare la qualità di vita ( QoL) dei pazienti con SM e con CCSVI dopo le procedure endovascolari.

I pazienti con SM sono stati diagnosticati con i criteri rivisti di McDonald mentre la CCSVI è stata valutata con l'ecodoppler se sono stati osservati almeno 2 dei 5 criteri. Nei pazienti con sospetta CCSVI è stata eseguita la flebografia con catetere. Per valutare l'efficacia delle procedure vascolari sulla qualità di vita, sono stati utilizzati la Fatigue Severity Scale ( FSS), la Modified Fatigue Impact Scale ( IFM), il questionario convalidato auto-somministrato sulla vescica iperattiva ( OAB-V8 Pfizer) e la Multiple Sclerosis Impact Scale ( MSIS-29). Le FSS, IFM, OAB-V8 e MSIS-29 sono state valutate al basale, 3, 6, e 12 mesi dopo l'angioplastica vascolare.

Nel loro studio sono stati inclusi 94 pazienti consecutivi con SM (22 pazienti con decorso di SM recidivante-remittente, 44 con decorso secondariamente progressivo e 26 con decorso primariamente progressivo). Su due pazienti (2,1%) la flebografia non ha rivelato alcuna anomalia vascolare. La IJV sinistra era interessata più spesso. Il numero di lesioni venose aumenta con il grado di disabilità (p <0.02). i punteggi delle FSS (p <0,001) e IFM - punteggio totale, così come i punteggi delle tre sottoscale - fisica, cognitiva e psicosociale miglioravano sensibilmente rispetto ai valori basali stimati prima delle procedure vascolari (p <0.05). Il miglioramento di entrambe le scale correlava con il grado di coinvolgimento piramidale (p <0.001). E' stato dimostrato un importante miglioramento della funzione vescicale utilizzando il OAB-V8 (p <0.01). E' stato osservato un miglioramento della qualità di vita valutata con il questionario MSIS-29 (p <0.01). E' stato mantenuto un trend positivo ad un anno di tutti e 4 i parametri.

Al termine dello studio, secondo gli autori, il miglioramento del drenaggio venoso cerebrale riduce la disfunzione vescicale, la percezione della stanchezza e migliora la salute mentale. Le procedure endovascolari nei pazienti con SM sono benefiche e, soprattutto, contribuiscono al miglioramento della disabilità e della qualità di vita nei pazienti con SM.

Fonte: http://interventions.onlinejacc.org/article.aspx?articleid=2492262


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