Paolo Destro risponde all'articolo di Daniele Oppo:
Una risposta questo articolo la merita. Il Sig Oppo polemizza su alcuni punti: primo, la serietà della rivista su cui è stato pubblicato l'articolo del Prof. Zamboni: il problema non è del team Ferrarese che ha sempre cercato di pubblicare i suoi lavori sulle più importanti riviste di neurologia internazionali: il problema è che non le hanno mai pubblicate, incredibilmente oserei dire, vista l'importanza che ha la Ccsvi nelle malattie neurodegenerative (il Sig Oppo si documenti su questo, si legga le tonnellate di studi e articoli da tutto il mondo); da notare poi che tutti i lavori di Zamboni sono sempre stati pubblicati a livello mondiale nelle più importanti riviste di medicina vascolare; chissà come mai. Il problema quindi è solo nelle teste e nelle tasche dei signori neurologi e delle loro case farmaceutiche, non certo del Prof. Zamboni, e il fatto che la casa editrice di questa rivista sia accusata dal Sig. Oppo di pratiche dubbie (ma sarà vero?), non fa altro che sottolineare come la congiura neurologica consenta la pubblicazione importante su una rivista di margine e non su una prestigiosa: metodologia ben nota per rallentare e bloccare qualcosa che si considera pericoloso. Ma tutto questo è cosa nota a chi si occupa da anni di questa vicenda. Poi, altro punto, l'articolo di Zamboni non direbbe nulla di nuovo. Sbagliatissimo e superficiale giudizio: dice in realtà qualcosa di molto più importante: da la conferma a quanto negli anni osservato, a come la Ccsvi sia realmente connessa alla Sclerosi Multipla e questo lo si evince leggendo tutto lo studio e osservando con attenzione i reperti fotografici allegati, cosa che sicuramente l'autore del blog non ha fatto, e documentandosi nelle note attingendo all'ampia bibliografia annotata. Ma andiamo avanti. Altro punto fondamentale: la comunicazione all'esterno della pubblicazione. Gli articoli scientifici escono su riviste scientifiche più o meno prestigiose, nel caso specifico ripeto, quelle neurologiche hanno sempre osteggiato "politicamente" Zamboni, ma poi la notizia di questa pubblicazione non riguarda certo il team degli autori, riguarda un altro mondo: il fatto che l'abbia fatto qualcun altro su Facebook o su un altro sito nulla può togliere all'importanza dell'articolo stesso ma denota, ancora una volta, la pigrizia e la disinformazione cronica dei nostri sedicenti esperti di informazione. Povera Italia. Povera informazione. Usciamo dai blog fatti in casa, usciamo dagli articoletti scritti sull'iphone e cerchiamo l'informazione vera; quella scientifica non è informazione, è scienza. Quella del Sig. Oppo, stavolta, mi spiace ma sembra quasi gossip.
L'articolo di Oppo:
http://danieleoppo.com/2016/01/30/ccsvi-sclerosi-multipla-e-grandi-novita-che-non-lo-erano/
Lo studio cui si fa riferimento:
http://mediterranews.org/2016/01/sclerosi-multipla-secondo-il-journal-of-multiple-sclerosis-la-ccsvi-esiste/