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Sclerosi Multipla: per uno studio italiano la CCSVI esiste ed è prevalente

Creato il 17 novembre 2013 da Yellowflate @yellowflate

bmj-logo-ogE’ stato pubblicato sulla rivista scientfia BMJ Open uno studio intitolato “Uno studio di affidabilità dell’ecocolordoppler per la diagnosi dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale mostra un basso accordo inter-rater“.

Secondo alcuni ricercatori italiani l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) associata alla sclerosi multipla, negli studi ecocolordoppler è stata estremamente variabile. Hanno così voluto valutare l’accordo inter-rater in un esame ecocolordoppler venoso.

Hanno partecipato allo studio 38 pazienti con sclerosi multipla e 55 controlli di pari età ( ± 5 anni).

L’ecografia è stata effettuata in conformità ai cinque criteri di Zamboni da otto ecografisti con competenze diverse, in cieco nello status di casi e controlli. Ogni partecipante è stato valutato da due operatori.

L’accordo inter – rater è stato misurato attraverso la statistica κ (kappa di Cohen) e il coefficiente di correlazione interclasse.

L’accordo è stato non superiore alla casualità per il criterio 2 – reflusso nelle vene cerebrali profonde (κ = -0.02) e il criterio 4 – flusso doppler non rilevabile in una o entrambe le vene giugulari interne (IJVs ) o nelle vene vertebrali (VV ; – 0.09). Era sostanzialmente basso per il criterio 1 – reflusso nelle IJVs e/o VVs (0,29), il criterio 3 – stenosi o malformazioni della IJV (0.23) ed il criterio 5 – assenza di aumento del diametro della IJV nel passaggio dalla posizione seduta alla posizione supina (0,22). Il valore di κ per la CCSVI nel suo complesso era 0.20 (95 % intervallo di confidenza da -0.01 a 0.42 ). I coefficienti di correlazione interclasse per la misura della sezione trasversale variava da 0,05 a 0,25. L’accordo inter – rater era basso per gli esperti di CCSVI (κ = 0,24 ; -0.11 a 0.59) e non esperti (0.20 , -0.33 a 0.73); neurologi (0,21 , -0,06 a 0,47) e non-neurologi (0,18 ; -0.20 a 0,56); casi (0,19 ; -0.14 a 0.52) e controlli (0.21 , -0.08 a 0.49). I neurosonologi addestrati da Zamboni hanno accertato la CCSVI più frequentemente dei neurosonologi non addestrati.

Al termine dello studio, secondo gli autori, l’accordo era insoddisfacente per la diagnosi di CCSVI nel suo complesso, per ciascuno dei cinque criteri e secondo i diversi sottogruppi. E’ urgente la standardizzazione del metodo prima della sua ulteriore applicazione in studi di pazienti con sclerosi multipla o altre malattie neurologiche.

Fonte: http://bmjopen.bmj.com/content/3/11/e003508.short?g=w_open_current_tab

COMMENTO:

Studio neurologico interessante. Tutti gli ecografisti concordavano sulla diagnosi di CCSVI, questo è quello che conta di più. L’accordo era scarso solo sui singoli criteri…


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